ORTA DI ATELLA. Lassociazione Libera Ats, presieduta dal geometra Salvatore Sorvillo, chiede ai commissari straordinari a che punto si trova il Polo Scolastico.
Se non ricordo male afferma Sorvillo la precedente amministrazione fornì alla Provincia unarea su cui si sarebbe potuto inserire il polo scolastico. Per la stessa area, di circa 40mila metri quadri, di cui 16mila a carico del comune e 24mila a carico della provincia, si sarebbe dovuto procedere allesproprio per pubblica utilità. Tale area, a ridosso del parco pubblico esistente con la sua totale inglobazione, avrebbe creato al cosiddetta cittadella scolastica con scuola elementare media e superiore e palestra con area per lo sport. Il progetto, redatto direttamente dalla provincia di Caserta, attraverso i suoi tecnici di fiducia ed a costo zero per lamministrazione comunale, fu depositato presso il comune ed approvato, ai fini di procedere al finanziamento distinto in 1,8 milioni di euro da parte comune (mutuo Bnl) e 2 milioni di euro (finanziamento accollato dalla provincia per le aree di competenza – scuola superiore e palestra).
Sembra strano continua Sorvillo che dopo il fatidico 2 giugno 2008, quando il comune fu sciolto per infiltrazioni, i commissari, che avrebbero dovuto riequilibrare la macchina comunale e portare a termine i progetti validi in essere della precedente amministrazione, non abbiano tenuto conto in alcun modo del polo scolastico, anzi la procedura per lespropriazione per pubblica utilità sembra sia ferma o non sia del tutto ultimata. Il finanziamento di 1,8 milioni che fine ha fatto? Se è arrivato perché non viene utilizzato? Non vorremmo trovarci a pagare gli interessi su somme inutilizzate, non vorremo che nel frattempo con la lievitazione dei prezzi e dei parametri di valutazione ai proprietari del fondo oggetto di esproprio giustamente si dovrà corrispondere unindennità più alta del dovuto, inoltre non vorremo che la provincia si venga a trovare nelleventuale condizione di non poter affrontare lintervento di sua competenza.
La macchina comunale conclude Sorvillo è un giocattolo che va curato quotidianamente e le procedure legali e amministrative, già di per sé lente e inceppose, in questo clima di disinteresse trovano ampio sfogo. Cerchiamo di non farci rimpiangere la passata amministrazione con i suoli validi elementi sia di maggioranza che di opposizione, sembra che in ogni caso in quel periodo tutte le cose utili si facevano o si progettavano.