I commissari chiedono finanziamenti per Polo Culturale e Produttivo

di Antonio Taglialatela

Comune di Orta di AtellaORTA DI ATELLA. Nell’ambito degli “Accordi di Reciprocità”, la commissione straordinaria chiede di finanziare il piano “Il Cuore Verde di Orta di Atella”.

Un’iniziativa destinata ad Orta e agli altri comuni dell’Unione Atella, quali Succivo, Sant’Arpino, Cesa, Gricignano e Frattaminore.

Come si evince nella missiva inviata al sindaco di Casapesenna, comune capofila, e ai presidi delle facoltà di Ingegneria ed Economica aziendale della Sun, il progetto prevede due opere. La prima è un Polo Culturale, posto sull’area compresa tra via Parroco Mozzillo, via Atella e via Verdi, con la realizzazione di strutture scolastiche e teatrali finalizzate alla promozione e valorizzazione del Genius Loci di Atella e del complesso monumentale San Donato, destinato a struttura complementare del parco Archeologico di Atella in corso di realizzazione.

L’altra è un Polo Produttivo, con la realizzazione, nei presso dello svincolo della Nola-Villa Literno, destinata dal Prg vigente a servizi territoriali F3, di strutture capaci di collegarsi ed interagire con gli impianti industriali-commerciali e turistici del Distretto industriale Grumo Nevano-Aversa e di integrarsi con il “Parco Agricolo dei Regi Lagni” (promosso dai confinanti comuni di Caivano ed Acerra) attraverso l’individuazione di specifici servizi per la promozione dell’agricoltura biologica e dei prodotti tipici.

Inoltre, i commissari chiedono di inserire, nell’ambito della predisposizione del progetto portante del ciclo integrato delle acque, la realizzazione e l’ampliamento di nuovi collettori fognari al servizio dei numerosi insediamenti edilizi sorti a ridosso degli svincoli di Caivano e Succivo, della Nola-Villa Literno ed attualmente privi di rete fognaria e di servizi, eliminando, in tal modo, la strozzatura della rete che, originariamente, doveva servire solo agli insediamenti industriali.

“Tale intervento – spiegano i commissari della Prefettura – andrebbe opportunamente ad integrarsi con quelli dei Comuni confinanti di Succivo e di Sant’Arpino, con problemi analoghi ma di minore impatto, creando così un’unica rete di smaltimento, che vada a collegarsi con quella da realizzarsi prospiciente ai canali dei Regi Lagni, in corso di risanamento”.

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Redazione
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