AVERSA. Ventimilioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti stanziati dalla Comunità Europea e dalla Regione Campania per dare impulso al commercio nei centri storici urbani e in particolare in quelli più degradati.
Una buona parte potrebbe andare ai commercianti aversani. Sarebbe una manna specialmente per quelli i cui esercizi hanno sede in via Seggio dove, malgrado limpegno profuso dallamministrazione municipale che meno di un anno fa ha rinnovato il look dellarteria, il degrado sembra avanzare a grandi passi. Tantè che i negozi chiudono e le abitazioni si spopolano, desertificando letteralmente la zona. Eppure, fino ad oggi, nessuno prova a chiedere quei fondi che saranno disponibili fino allormai prossimo 31 dicembre.
Perché? Lo abbiamo chiesto al presidente dellassociazione Le Botteghe del Seggio, Vittorio Scaringia, che riunisce i commercianti con esercizio in via Seggio e via Sanfelice. Perché lAmministrazione comunale che pure è una amministrazione amica, essendo stata supportata anche dai commercianti, – dice Scaringia – non si decide ad approvare il Siad, lo strumento amministrativo destinato a vitalizzare le attività produttive cittadine, che è pronto dal 29 settembre. Da quella data poteva essere sottoposto allapprovazione degli organi regionali competenti che non avrebbero problemi a dare il via libera. Perché ricorda – grazie allinteressamento dellex assessore tecnico Vincenzo Sagliocco hanno già valutato, in via ufficiosa, le correzioni apportate al progetto iniziale, chieste dalla stessa Regione alla prima presentazione dellatto, esprimendo parere favorevole. E Se il parere favorevole al Siad arrivasse in maniera ufficiale sottolinea il presidente dei commercianti di via Seggio-Sanfelice – lAmministrazione potrebbe adottarlo e i commercianti potrebbero attingere ai fondi erogati da Regione e Comunità Europea. Ma occorre che si faccia in fretta, per chiedere i contributi cè tempo solo fino al 31 dicembre 2008.
Itempi, quindi, ci sarebbero ancora. E allora perché il piano non viene trasmesso agli uffici regionali? Probabilmente aggiunge Scaringia – perché si aspetta che vengano realizzati centri per la media distribuzione che con lapprovazione del Siad non potrebbero più nascere. Non vedo altra spiegazione possibile. Perché conclude – senza Siad, niente finanziamenti. Dunque, per il commercio aversano lapprovazione del Siad sarebbe estremamente importante e allora se una Amministrazione mette a rischio finanziamenti di questa importanza qualche spiegazione deve darla.