ORTA DI ATELLA. Il geometra Salvatore Sorvillo, presidente dellassociazione Ats, ci invia questa lettera sul ritorno della puzza ad Orta e dintorni.
Come, spero, molti cittadini di Orta di Atella si sono resi conto negli ultimi giorni è tornata la puzza, insistente, latente, presente, sembra che dopo tante battaglie lEurocompost non sia stata chiusa definitivamente. Chiarendo una volta per tutte, che lo scrivente ha intrapreso una battaglia personale contro la puzza, con denuncia sul ciclo produttivo, sulle autorizzazioni comunale e provinciali, sulla destinazione urbanistica e legittima dei titoli autorizzativi edilizi e che fino ad oggi sono in via di verifica da parte della Procura della Repubblica.
Ma ciò che lascia perplesso e da sgomento è la situazione di beffa che alcuni cittadini si trovano a vivere, cioè i commissari dal loro insediamento ad oggi hanno avviato il procedimento di annullamento per 32 titoli abilitativi in località Viggiano (zona dove ricade leurocompost) ed altri titoli, una decina, in svariate zone del paese, ora sembra doveroso porsi linterrogativo del caso, perché il titolo abilitativo dellEurocompost rilasciato ai sensi dellex articolo 13 legge 47/85 non viene quanto meno messo in discussione? Perché dopo aver respinto la Dia per ladeguamento del struttura, i tecnici prefettizi non hanno avviato il procedimento di controllo degli atti autorizzativi? Perché dopo che lEurocompost ha smaltito le giacenze in sito (vedi ordinanza dell Asl competente) non si è provveduto a emettere ordinanza di chiusura definitiva o sospensione per il ciclo produttivo dellattività?
Sembra che oggi in questo clima di assenza delle istituzioni locali, chi rappresenta il governo non si preoccupi della vita quotidiana, i problemi sacrosanti da risolvere sono molti , come i rifiuti sparsi sul territorio, non solo quelli sotto casa, il traffico insostenibile, non si è mai pensato ad un piano di traffico urbano con varianti alternative, leliminazione definitiva della centrale termoelettrica , larea urbana da prg è ancora destinata a servizi tecnologici, controllo dei depuratori fognar presenti sul territorio che su 365 giorni non funzionano mai. Cerchiamo di tutelare questo territorio dove i nostri figli dovrebbero crescere e cerchiamo di migliorare un po questo poco di vita che ci rimane da vivere.
Speriamo che dalla prossima tornata elettorale escano vincitori coloro i quali amano ancora questo nostro bel paese e che non hanno mai abbandonato. Per questoterritorio, alcuni di essi continuano a mettere in discussione contro tutto e tutti, la loro persona e la loro dignità cercando di dimostrare a tutti che Orta di Atella non è un paese di camorristi o pseudo santi. Cerchiamo solo di non credere a neo verginelli e neo puritani che forse hanno vandalizzati più di tutti il territorio nascondendosi dietro alle vecchie amministrazioni cercando di tenere sempre le mani pulite.