Pd, D’Errico: “Basta con le strumentalizzazioni”

di Redazione

Giovanni D'ErricoORTA DI ATELLA.“Desidero innanzitutto rivolgere un sentito ringraziamento agli elettori che hanno ancora una volta voluto dare la loro fiducia al Partito Democratico”.

Così esordisce il coordinatore del Pd di S.Arpino, Giovanni D’Errico. “Il risultato elettorale – commenta D’Errico – richiede, in attesa dell’assemblea generale degli iscritti e simpatizzanti che a breve sarà svolta, una prima sintetica riflessione. Il Partito Democratico, nonostante l’oggettiva difficoltà generale di un voto non completamente favorevole, si conferma a Sant’Arpino la seconda forza politica subito dopo il Pdl, con 1585 voti contro 1867; nello schieramento di centrodestra si è avuto una ‘vampirizzazione’ dei consensi da parte del candidato all’Udc, basta leggere la forbice dei voti di questo Partito tra il dato elettorale delle regionali e quello delle provinciali, 3286 contro 778; sul voto per il Pd hanno pesato gli errori fatti a livello provinciale con la doppia candidatura, che se fosse stata evitata, quasi certamente, avrebbe consentito l’elezione al consiglio Provinciale di un candidato del Partito Democratico. Infatti, sommando i voti del candidato del Pd e di quello della lista del Presidente, un iscritto al Pd, si sarebbe raggiunta una percentuale superiore al 20% nel Collegio. Se si osserva la percentuale con cui è stato eletto l’ultimo consigliere del Pd, il 17,98% si comprenderà bene quale errore politico è stato commesso. Va, poi, denunciata l’ambiguità di un candidato regionale e iscritti al Pd che con alleanze trasversali hanno remato contro la candidatura di Elpidio Del Prete e sostenuta quella del candidato dell’Udc. Alla luce di queste brevi riflessioni mi è apparsa strumentale e superficiale la dichiarazione di due consiglieri comunali, Salvatore Lettera e Mimmo Cammisa, che ancora una volta sembrano essere interessati più ad una lotta ‘fratricida’ (con attacchi insensati ed ingiustificati ad amici di Partito) che non ad un vero rilancio della linea e dell’azione politica del Partito Democratico”.

“Per quanto ci riguarda – ha concluso D’Errico – noi continueremo a lavorare perché il Partito torni a fare politica con la gente e tra la gente, con l’obiettivo di allargare il consenso e la partecipazione politica ai giovani, alle donne e a quanti veramente credono nel Partito Democratico. E lo faremo sulla base di un confronto aperto ma senza ambiguità e nella chiarezza, dicendo con fermezza che non si può più consentire a chicchessia di essere, allo stesso tempo, nel Pd e contro il Pd. Assunzioni di responsabilità e chiarezza dei ruolo. E con questo spirito faccio gli auguri di buon lavoro ai neo-consiglieri provinciali Angelo Brancaccio ed Eugenio Di Santo”.

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