“Percorsi di Donne” a Palazzo Greco

di Redazione

ORTA DI ATELLA. Sabato 3 luglio, alle ore 20, presso lo studio dell’artista Roberto Marchese, immerso nello storico scenario del Palazzo Greco, in Piazza Pertini ad Orta di Atella, si apre la manifestazione “Percorsi di Donne”, …

… che prevede dalle ore 21 alle ore 22 l’aperitivo e la presentazione dello studio teatrale, dal titolo “…e infine annientami”, liberamente tratto da “Quartetto” di Heiner Muller, eseguito dal Collettivo Immaginario. Il Collettivo, che opera da diversi anni nel territorio bolognese, porta avanti con determinazione un metateatro teso quasi all’antropologia teatrale, in una fusione di metodi intuitivi ed improvvisazioni razionali e non.

Tre donne in scena: Elisa Tinti, Kira Kotliarewsky e Roberta Maccarelli, con la collaborazione di Mario Guida, musicista elettronico e performer. Al centro della pièce le donne, pedine instabili nel gioco degli scacchi tra amore e passione carnale.

In contemporanea l’apertura della mostra collettiva delle quattro artiste: Cristiana Arena, Azzurra Mozzillo, Annamaria Natale e Francesca Rao. Attraverso quattro linguaggi differenti, emerge dalla mostra la visione soggettiva della realtà filtrata da sensibilita’ femminili completamente differenti.

Francesca Rao e Azzurra Mozzillo utilizzano il mezzo fotografico, la prima ricalcando il tema della memoria con un linguaggio estremamente raffinato, mentre la seconda artista predilige prevalentemente la ricerca di immagini poetiche attraverso lo still life. Annamaria Natale si avvicina al tema del corpo attraverso un espressione a cavallo fra fotografia e pittura. Infine, Cristiana Arena con una video proiezione interattiva che ricalca i codici piu’ sperimentali della contemporaneità artistica.

L’evento ha come fine ultimo la valorizzazione delle ricchezze storico/artistiche del territorio atellano, sottolineando come l’arte può coniugarsi perfettamente con il patrimonio storico.

Un’arte giovane, con un messaggio diretto alla cultura, che entra in contatto con la gente attraverso le residenze storiche di questo territorio, baipassando i luoghi istituzionali e i canali ufficiali dell’arte.

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