Lottizzazioni, Ats: “Ma quanti puritani…”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’associazione “Ats”, attraverso il presidente Salvatore Sorvillo, interviene sulla questione della lottizzazione Astragata e dei sequestri operati dalla magistratura.

“Dispiace molto vedere che in questo momento alcune forze politiche prendano cosi radicalmente le distanze da quanto accaduto, anzi, con spirito puritano e immacolato, accusano e denunciano. Questa nostra dichiarazione non vuole essere a supporto dell’ amministrazione ma vuole fare chiarezza e porre l’accento su alcuni punti salienti.

Premesso che tocca esclusivamente agli organi di magistratura verificare eventuali azioni o speculazioni o altro da parte di chi ha realizzato le opere, noi vorremmo far luce su alcuni punti indiscutibili. Sembra chiaro vi sono le prove documentali che le delibere tanto messe in discussione all’epoca dei fatti furono votate integralmente collegialmente dal consiglio comunale, vi erano esponenti sia di destra che di centro che di sinistra, e molti hanno realizzato mansarde, permute, costruzioni, esercizi commerciali di rilievo e compravendite immobiliari arricchendosi. Inoltre, si è operato per più di dieci anni in virtù di esse quindi sono fonti atto consolidate.Solo ora ci si ricorda che non sono valide? Come mai ora tanti puritani?

Dovremmo spiegare a qualche segretario di partito che ad Orta esiste la lottizzazione ‘Belmonte’ che è molto precedente allo stato dei fatti odierno, oppure si dovrebbe ricordare a qualcuno che in tutta la Regione Campania non esistono più di 30mila pratiche di condono, e che bisogna prima edificare e poi presentare la sanatoria. E’ vero che se sono state rilasciate alcune concessioni ad edificare durante la gestione amministrativa precedente, ma forse, se non sono state ritirate o se non hanno iniziato i lavori, entro il termine di un anno dal rilascio, sono semplicemente decadute.

Ma perche non si lasciano lavorare le autorità giudiziarie senza distorcere la verità o modificarla a proprio piacimento, e senza alzare polveroni che mettono in agitazione i cittadini comuni? Ribadiamo che non stiamo con l’attuale amministrazione, ma dalla parte di chi vuole risolvere i problemi ad Orta, di chi pone alla base dei propri interventi l’interesse comune, e soprattuttodi chi fa politica attiva con proposte concrete e reali.

Come mai alcuna forza politica non ha posto in alcun comunicato la risoluzione dei problemi urbanistici e non, come mai la riqualificazione del tessuto urbano non interessa a nessuno, nessuno ha proposto la realizzazione di un parcheggio, di una piazza di uno spazio collettivo, di una qualsiasi opera per il bene del cittadino? Eppure ci sono fior fiori di consiglieri comunali di vecchia data, rappresentanti politici di grande esperienza, imprenditori preparati.

Abbiamo sempre detto che chi non lavora per il bene del paese può anche stare a casa, ma come mai i cittadini non capiscono che i consigli comunali non vanno disertati, che i partiti politici debbono ricevere anche iscritti che non condividono linee politiche adottate ma si ritrovano negli stessi ideali. La politica fatta a propria cura ed immagine è finita, i tempi sono cambiati. Il nostro paese mai come oggi necessita di una riqualificazione urbana radicale, un concreto nuovo indirizzo urbanistico, con il recupero delle periferie, la riconversione delle aree degradate e non ultimo un chiaro ed inequivocabile indirizzo urbanistico per il futuro.

Ci rivolgiamo al sindaco e a tutto il consiglio comunale: secondo molti cittadini è giunto il momento che tutte le forze si rimbocchino le maniche ed inizino a lavorare per il bene del nostro paese, cercando di mettere da parte dissapori, litigi ed altro. Ovviamente, nella richiesta di supporto, la società civile fa capire che di politica fattiva ad Orta esiste ben poca. Aspettiamo con ansia il prossimo consiglio comunale per veder se quei banchi saranno vuoti. Se si verificasse tale affronto alla democrazia credo che i cittadini ortesi saranno legittimati a chiedere le dimissioni dei consiglieri ‘latitanti’. Crediamo che il messaggio sia stato chiaro, che i tempi siano maturi per riqualificare e per rinnovare il nostro bel paese, soprattutto nella mentalità politica”.

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