Strade dissestate, l’Ats invoca interventi

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’associazione “A.T.S.”, attraverso il suo presidente Salvatore Sorvillo, invita l’amministrazione comunale a verificare la fattibilità di un progetto di rifacimento del manto stradale di via Arturo Toscanini e di via Giuseppe Verdi, che verte in un gravoso stato di impraticabilità.

“E’ noto oramai a tutti – commenta Sorvillo – che questo tratto viario, negli ultimi anni, è diventato importantissimo sia per la viabilità che per il commercio, da ciò scaturisce la necessità almeno di rifare il manto di usura e la segnaletica orizzontale, non volgiamo e chiediamo un progetto da paese della svizzera, ma almeno il minimo consentito. Sappiamo, purtroppo, che le casse comunali languono, e che molteplici sono le necessità da affrontarsi, non ultimo le vertenze lasciate dalla gestione commissariale, ma si potrebbe fare uno sforzo intellettuale e gestionale per ricercare fondi per la sicurezza stradale, racimolare oneri per il suo rifacimento magari con capitoli di spesa morta, e magari predisporre un progetto che possa in qualche modo essere finanziato, ipotesi dell’adeguamento al fotovoltaico o al telerilevamento della pubblica illuminazione”.

“Ci rammarichiamo – continua Sorvillo – che nessuno propone progetti fattivi, anzi, si discutono di decreti, delibere determine, invece di proporre concrete, in modo da vedere se quest’amministrazione sia in grado di risolvere i problemi e partorire progetti. Non accusiamo in alcun modo la gestione finora del governo cittadino, poiché al bilancio consuntivo si tireranno le somme, ma chiediamo di risolvere i problemi. Secondo il nostro misero parere, le forze politiche cittadine, dovrebbero subissare l’attuale amministrazione di progetti e proposte, mettendola in difficoltà su le cose da farsi per il bene cittadino. Ben vengano il controllo degli atti amministrativi, ben vengano le segnalazioni degli abusi o inadempienze, ma qui si trascura la vivibilità quotidiana e sembra che l’interesse degli abitanti passi in secondo piano, solo perche vi è una guerra ad personam, facendo il gioco di chi ha più potere o più conoscenze, ma non è meglio mettere in difficoltà chi governa con azioni concrete e non con denunce. Ricordando a taluni nuovi ‘verginelli’ – conclude il presidente dell’associazione – che quando la strada era nuova tutto andava bene e tutti erano concordi e d’accordo, ora che la strada è piena di buche che si dovrebbero chiudere nessuno vuole prendere la pala e lavorare”.

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