Prima edizione della “Coppa Antica Atella”

di Redazione

da sin. Francesco D'Ambrosio e Rocco RussoORTA DI ATELLA. L’hanno ribattezzata “Coppa Antica Atella”. E’ il sequel dei notori tornei di calcio a cinque un tempo in voga nell’estate ortese.

A pianificarla, col patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Orta di Atella, le associazioni “Rinascita Ortese” e “Orta c’è”. Si svolgerà durante tutto il mese di giugno nella sede storica del calcetto ortese, la palestra del plesso elementare “Villano”.

L’organizzazione, per questa prima (ri)edizione, ha studiato una formula particolare: non il classico calcio a cinque nel senso letterale del termine, ma tre giocatori piu’ uno (il portiere). Una soluzione per dare maggiore spettacolarità all’evento sulla falsa riga del modello brasiliano. “Un ringraziamento doveroso- spiegano gli organizzatori Francesco D’Ambrosio e Rocco Russo (nella foto in alto) referenti dei sodalizi- va in primo luogo a chi ci ha permesso di promuovere questa iniziativa, nelle persone del sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, del titolare della Cultura, Eduardo Indaco, e del consigliere delegato alle Associazioni, Raffaele Elveri, ai quali va espressa gratitudine particolare per la preziosa collaborazione mostrata fin dalla fase embrionale del progetto.

Ovviamente, senza il supporto, la generosità e l’altruismo dei soci delle nostre rispettive associazioni (Claudio Mancini, Vincenzo Margherita, Salvatore Savoia, Luciano D’Ambrosio, Pino Cinquegrana, Vincenzo Moccia, Gigi Russo, Luca Delfino, Salvatore Pisano, Filippo Bencivenga, Nando Parretta) tutto ciò non sarebbe possibile”. La “Coppa Antica Atella” è stata studiata come manifestazione socio – sportiva: dunque le squadre partecipanti saranno 40, di cui 16 per la categoria junior (riservata ai ragazzi nati tra il 2000 e il 2004). Centinaia di bambini partecipanti.

Divertimento e sociale insieme. E’ questa la chiave di lettura del torneo. Perché l’obiettivo è rivolto soprattutto alla formazione umana dei giovani atleti. Per riaffermare l’alto valore sociale e culturale dello sport che deve sempre più essere vissuto come un elemento determinante nella crescita morale e fisica dei giovani. L’organizzazione sta pensando a tutto. Anche alle tradizioni culinarie con decine di stand gastronomici per assaporare la cucina del territorio e offrire al pubblico un menù di qualità. Designati anche i fotografi ufficiali della kermesse, nelle persone di Francesco Filtro e Filippo Bencivenga.

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