“Un fallimento annunciato”, l’opposizione chiede le dimissioni della maggioranza

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’atto di coraggio e il desiderio di libertà dei due consiglieri comunali Piccirillo e Di Micco, ai quali va tutta la solidarietà e il nostro pieno appoggio, sono semplicemente l’epilogo di una stagione politica e amministrativa fallimentare …

… che ha, in questi quindici mesi di governo, mortificato non solo la dignità e la correttezza morale ma anche, e soprattutto, i bisogni reali ed urgenti di tutti i cittadini.

A nulla sono serviti i reiterati tentativi dell’opposizione dentro e fuori il consiglio comunale, ricevendo come riscontro solo derisione e prevaricazione sul piano politico e personale, di ricercare un confronto serio e costruttivo con questa maggioranza per dare non solo risposte concrete ai problemi di Orta ma anche impulso ad una gestione amministrativa sterile ed inutile. Un governo cittadino che si è sistematicamente caratterizzato per assenza totale di vera progettualità, bilanci fasulli, sperpero di denaro pubblico, incarichi clientelari e contenziosi pretestuosi e per una politica dei tributi irresponsabile ed insostenibile per le tasche dei cittadini.

L’azione responsabile dei due consiglieri comunali fuoriusciti dalla maggioranza rappresenta la dimostrazione evidente, per tutti i cittadini del fallimento, ampiamente preannunciato dalle forze di opposizione, di un progetto politico della maggioranza confuso e sterile, costruito nella piena solitudine, sorretto solo dalle ali della pura gestione del potere e da una antica e mai doma arroganza tesa a neutralizzare e condizionare il desiderio e l’impegno di chiunque pensi alla costruzione di un progetto politico-amministrativo proficuo.

Ad Orta, oggi, urge la necessità di alimentare e rinsaldare l’aggregazione di forze politiche, culturali e sociali che si rivedono in un progetto politico e amministrativo di vero cambiamento caratterizzato da rinnovate metodologie, e sostenuto da un consistente spessore culturale e valoriale. I partiti, pur nelle legittime differenziazioni sul piano politico, devono essere, insieme a tutte le altre forze culturali e sociali, gli artefici della implementazione e della realizzazione di questo ambizioso ed indispensabile progetto per la nostra comunità.

Con questi presupposti parte la rimodulazione del centrosinistra ad Orta che, con grande serietà e senso di responsabilità, si pone all’attenzione della cittadinanza tutta come riferimento centrale per la costruzione di questo percorso progettuale di qualità sotto il profilo culturale, politico e sociale favorendo il coinvolgimento di tutte le energie positive presenti sul nostro territorio e di tutte le forze politiche che hanno sempre ribadito di essere alternativi a questa maggioranza di governo.

La nascita di una nuova stagione politica, dopo tanto fango, è una necessità ed un imperativo per ristabilire una sacrosanta e giusta “normalità” sul nostro territori. Dimettetevi.

I partiti: Pd, Udc, Psi, Sel

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