Incarichi fiduciari, l’opposizione attacca Brancaccio

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. “Per la maggioranza consiliare guidata dal sindaco Angelo Brancaccio non è mai finito il tempo delle facili clientele, degli sprechi economici e di scelte amministrative frutto di logiche di potere fortemente dannose per i contribuenti ortesi”.

Lo affermano, in una nota, i consiglieri di opposizione Carlo Cioffi, Domenico Damiano, Salvatore Del Prete, Michele De Micco, Ermanno Guido, Stefano Minichino, Francesco Piccirillo, Giuseppe Roseto. “Prendiamo atto, ancora una volta, – continuano dall’opposizione – che questa maggioranza rifiuta la logica delle politiche rivolte al bene comune, caratterizzate da scelte oculate, proficue per tutti i cittadini e rivolte innanzitutto al risparmio per il bilancio comunale. Infatti, in data 19 ottobre 2011, con la firma dello stesso sindaco Brancaccio, sono stati emanati quattro decreti di assunzione con contratti a tempo determinato di carattere fiduciario (senza nessun avviso pubblico rivolto a tutti i cittadini) con la motivazione assai fantasiosa quanto inesistente di una ‘grave carenza di personale’. Tali figure vengono previste come supporto (staff) per ufficio segreteria sindaco, giunta, presidenza del Consiglio, e per gli uffici pubblica istruzione e ambiente. Tra i prescelti un ex dirigente giovani e un ex vicesegretario dell’Udeur di Orta di Atella, e un cognato dell’assessore all’urbanistica. Assunzioni che costeranno al bilancio comunale (e quindi alle tasche di tutti gli ortesi) 900 euro mensili ciascuna, per un totale di 43200 euro in un anno”.

“E’ fin troppo evidente – continuano dalla minoranza – il carattere clientelare e amministrativamente immorale di tali assunzioni utili esclusivamente ad evidenziare l’asservimento di energie positive del paese nonché di pezzi di elettorato alimentando anche in altri l’illusione di eventuali ulteriori assunzioni, inutili per la collettività ma utili per il rafforzamento di un potere pseudo-politico fine a se stesso, rivolto esclusivamente agli interessi personali e di parte. Sarà incarico delle autorità competenti, e non nostra, verificare la legittimità di tali assunzioni ma è compito delle forze politiche sane, dei cittadini e di tutte le forze sociali che credono nel bene del nostro territorio lavorare per la costruzione di un’alternativa sana di governo del paese e per cacciare definitivamente ‘i mercanti dal tempio’”.

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