La Napoli del 1799 nel film “Giulia Sala”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Sarà l’associazione culturale “L’Era della Stella Polare” presieduta da Vincenzo Scancamarra, da sempre, vicino alle espressioni sociali, culturali ed artistiche del territorio, ad ospitare, …

… nella Sala della Biblioteca Statale del Complesso Monumentale dei Girolamini in via Duomo, un incontro interamente dedicato al film “Giulia Sala”. Ad intervenire, oltre al presidente del blasonato sodalizio, vi saranno, tra gli altri, gli attori e registi del film, lo storico del cinema Enzo Grano, il commediografo Roberto Russo, il giornalista Giuseppe Giorgio e lo scultore Salvatore Oliva.

Realizzata, interpretata e diretta da Concetta De Cristofaro e Michele Cinquegrana, la pellicola “Giulia Sala” è ispirata ai moti della Rivoluzione Partenopea del 1799 ed è tratta da un’opera del drammaturgo napoletano Roberto Russo. Osservando da vicino le vicissitudini rivoluzionarie riguardanti l’area atellana che fu cornice dell’avventura repubblicana tra la fortezza di Capua e Napoli ed ancora, ripercorrendo la lotta delle forze borboniche, dei francesi e dei patrioti, il film si sofferma sulla data del 24 giugno 1799, quando giunta alle sue ultime ore, la Repubblica Napoletana, vide per le strade l’infuriarsi della sanguinosa reazione antigiacobina. Quattro personaggi: Giulia Sala, moglie di Donato; Mennella, serva misteriosa e crudele janara; Ceuza, serva cilentana, e Cristoforo, reazionario giacobino, danno vita ad una vicenda “cattiva”, insidiosa, intrigante, che lasciando lo spettatore con il fiato sospeso, come in una sorta di thriller psicologico e tirando in ballo il nome di martiri storici come quello di Emanuele De Deo, solo nel finale rileva le vere intenzioni dei protagonisti abilmente confusi tra i ruoli di vittime e carnefici.

Basandosi sulla sceneggiatura della stessa Concetta De Cristofaro che nel film ben dimostra le sue doti interpretative e sulle riprese ed il montaggio di Michele Cinquegrana anch’egli impegnato come attore, il film “Giulia Sala” ha richiesto un lungo lavoro di ricerca e non poche attenzioni per ben adattare l’opera del commediografo Russo alle vicende che investirono l’area atellana nel triste periodo del 1799. Allo stesso tempo, attraverso le immagini e la scelta delle location, la “fatica” cinematografica sembra rappresentare un valido motivo per valorizzare il territorio atellano promuovendone così la realtà storica e sociale insieme alle tradizioni e la cultura.

Effettuate in vari angoli e vie dell’area ortese ancora intrise di tracce del passato e coinvolgendo le abitazioni storiche del paese, la lavorazione di “Giulia Sala” ha impegnato anche un nutrito cast di attori che con bravura e passionalità interpretativa, hanno realizzato un progetto davvero degno di consensi e plausi nonché di benevoli interessi da parte degli enti e delle istituzioni.

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