AVERSA. La questione precari dellAsl Ce2 ha tenuto banco in questultimo mese, e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Fsi, Nursing Up, le segreterie provinciali e aziendali, in settimana avevano proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale, …
…a causa dellincombenza delle scadenze contrattuali, per quei dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato (che hanno partecipato ad avvisi pubblici); il 31 dicembre, infatti,scadranno tutti i contratti del personale precario. Si tratta di personale sia dirigenziale sanitario, tra cui psichiatri, pediatri, anestesisti, biologi, chirurghi, e sia del personale di comparto: terapisti ostetrici, infermieri. Stiamo parlando di circa 160 unità professionali.
Il direttore generale dellAsl Ce2, Antonietta Costantini, in vista di questa gravissima difficoltà, aveva già provveduto, con la delibera n. 444 dell11 giugno 2008, anche in assenza di precise direttive regionali, a prorogare questi contratti fino al limite ultimo del 31 dicembre 2008, al fine di continuare ad assicurare i Lea (i livelli essenziali di assistenza), ed in attesa del processo di stabilizzazione del personale precario da parte della Regione. Va rilevato che lAsl Ce2, rispetto alle altre aziende sanitarie, combatte con lannosa questione del precariato a causa di un maggior numero di lavoratori precari operanti al suo interno. A fronte di una incombente e imminente possibilità di interruzione di pubblico servizio, dunque, la dirigente Costantini ha ulteriormente deliberato di prorogare i contratti a tempo determinato con rapporto di dipendenza.
Così la nuova delibera: Il personale che nellultimo quinquennio (1 gennaio 2004- 31 dicembre 2008) ha prestato servizio per almeno 36 mesi, anche non continuativi, verrà provveduto al mantenimento in servizio per ulteriore periodo di mesi sei e comunque non oltre la definizione del processo di stabilizzazione. Per il restante personale che nellultimo quinquennio (1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2008) ) ha prestato servizio per meno di mesi 36, potrà continuerà a restare in servizio fino alla scadenza delle 36 mensilità.
Lintervento che la dottoressa Costantini ha responsabilmente attivato è un atto meritorio e compiuto nella piena legittimità. commenta il segretario provinciale Cisl Fp, Nicola Cristiani Tale azione a beneficio dei lavoratori va assolutamente encomiata. Detto ciò, le organizzazioni sindacali tutte resteranno vigili sino alla risoluzione definitiva della questione precari. Permane, dunque, uno stato di allerta, la problematica del precariato in sanità investe tutte le 3 aziende sul territorio provinciale. Auspichiamo che la Giunta Regionale della Campania, anche nella prossima Finanziaria Regionale, riesca a trovare una soluzione definitiva per i lavoratori precari, al fine di garantire sempre allutenza i servizi essenziali, indispensabili per legge, ma anche affinché i lavoratori possano finalmente trovare una serenità occupazionale, che meritano, grazie allagognata stabilizzazione.