ORTA DI ATELLA. Ancora un successo per i renziani di Orta di Atella. La città atellana, infatti, ha registrato una grande partecipazione alle primarie per la scelta del segretario nazionale, traducendosi in uno straordinario successo per il sindaco di Firenze.
Domenica scorsa, nel seggio allestito nella sede di Piazza Pertini, hanno votato ben 610 persone, tra cui circa 360 simpatizzanti, dunque non iscritti al circolo locale. Il risultato finale ha visto prevale, in linea con il trend nazionale, Matteo Renzi che ha raccolto ben 358 voti, contro i 230 di Gianni Cuperlo. 15 le preferenze per Pippo Civati. Al di la del risultato afferma ling. Michele De Micco, rappresentante della mozione Renzi e consigliere comunale quel che conta è la partecipazione. Non ci aspettavamo la grande affluenza che ci è stata a livello locale. È il segnale che il Partito Democratico rappresenta un progetto politico che ancora attrae. In un giorno di festa, riuscire a portare così tante persone al seggio è la dimostrazione che è stata una bella giornata di democrazia e di partecipazione popolare.
Ma è tanto lentusiasmo fra i renziani della cittadina atellana. I numeri vengono messi in bella mostra anche perché sono quadruplicati nel giro di appena un anno (90 voti alle primarie del 2012).
Ormai commenta pienamente soddisfatto De Micco il segnale è molto chiaro. Innovazione, rinnovamento e cambiamento radicale della classe dirigente del partito. Sembrava che cambiare fosse uno sforzo più impossibile che difficile. Non è così. Ad Orta di Atella continua il consigliere comunale ci stiamo riuscendo anche grazie alla tenacia di un gruppo di giovani, come la nostra rappresentante nellAssemblea provinciale, Maria Lombardi, i rappresentanti dei Giovani democratici Luca Mozzillo e Giuseppe Iovinella, i dirigenti del Pd di Orta, Benito DellAversana, Giuseppe Vitale e Giuseppe Lavino, lintero gruppo consiliare composto, oltre che dal sottoscritto, dai consiglieri Piccirillo, Roseto e Minichino, assieme a tanti altri giovani impegnati nellassociazionismo e nel volontariato come Verde, Mozzillo, Misso, Russo e Vitale, che, sin dal primo momento, hanno creduto nellidea riformatrice rappresentata da Matteo.
Un gruppo di giovani che cresce ogni giorno di più e che rappresenta la classe dirigente del futuro. Giovani che si sono avvicinati al partito proprio in occasione delle primarie di un anno fa e che, come dimostrano i numeri, nel giro di pochi mesi sono riusciti a divenire maggioranza del partito. Ciò proprio grazie allimpegno, allentusiasmo ed alla speranza rappresentata dalla proposta politica di Matteo Renzi.