PARETE. Le politiche sociali sono state strumento di clientela per il ceto politico, ridotte a puro assistenzialismo: dobbiamo restituire dignità a questo tema.
Sono parole chiare quelle che emergono dal secondo incontro programmatico tenuto sabato scorso dal centrosinistra. Lincontro con la cittadinanza, cifra autentica della già avviata campagna elettorale, ha riguardato proprio il tema delle politiche sociali e dei servizi per la cittadinanza.
Diversi gli interventi, anche di operatori sociali non appartenenti a forze politiche organizzate, come Luigi Tesone e Marilena DAngiolella, che hanno espresso la necessità di dare sostanza politica alla legge 328/2000, che mira a promuovere il benessere della persona in maniera organica e non solo sul versante dellassistenza. Da una politica sociale tappabuchi occorre passare a una che crei opportunità, cosa che non si verifica a Parete dove la programmazione di ambito territoriale riguarda 19 anziani, 13 disabili e 8 minori: dovrebbe esserci, al contrario, una sorta di piano regolatore sociale che abbia degli obiettivi per la comunità paretana, mentre in questi anni cè stato un dispendio di risorse che ha generato solo clientelismo e precarietà, è stata la cruda analisi di DAngiolella, mentre per Tesone puntare sulle politiche sociali significa avere generazioni future migliori, accrescere la qualità di vita di un paese.
Un confronto aperto e vivo che si è nutrito di molteplici interventi, alcuni dei quali hanno sottolineato limportanza di fare sponda col mondo associazionistico per promuovere legalità, cultura, rassegne di eventi, puntando a far crescere tali realtà e non a dividerle tra di loro.
Sul ruolo della cultura è intervenuto il coordinatore cittadino di Sel, Raffaele Tessitore puntando il dito sulla debolezza dellattuale giunta proprio in tale ambito: Non è più tollerabile che si abbia un assessore alla cultura che non sa nulla di cultura. Lamministrazione ha peraltro pesantemente fallito sulla questione dellInformagiovani e sul Forum giovanile, ed è angosciante contestare questi aspetti perché servirebbe poco lavoro e un minimo di energia, che evidentemente mancano. Noi ha continuato Tessitore ci impegniamo affinchè questi due importanti servizi saranno realizzati nel caso in cui vinciamo le elezioni.
Proiettato verso limminente da farsi è anche il candidato sindaco Raffaele Vitale, sullonda di uno degli slogan della campagna Il futuro comincia adesso. Come si nota da oggi ha commentato Vitale stiamo creando momenti di grande partecipazione con la cittadinanza, invogliando al confronto, allapertura, e cominciando dalle piccole cose concrete e lasciando ad altri la spartizione delle poltrone. Questo ha concluso il candidato sindaco è un paese che può dare molto e purtroppo spesso dà il minimo: discutere con la gente è una nostra forza e dopo la vittoria ci metteremo subito al lavoro.