
mali è senza dubbio una delle tante verità svelate. Ma la scena a cui si è
assistito stamattina ha veramente dellassurdo.
Comune di Aversa, piano terra,
ufficio rinnovo tessere. Una donna anziana, sulla settantina, con problemi di
deambulazione, attende con ansia che limpiegata smetta di fumarsi una
sigaretta fuori dallufficio per avere, come suo diritto, una nuova tessera didentità
rubata qualche tempo prima durante uno scippo. Arrivato finalmente il suo
turno, mostra la denuncia presentata ai Carabinieri e le tre foto-tessera. A
questo punto, sorpresa tra le sorprese, limpiegata le nega la possibilità di
una nuova carta didentità. Cosa sarà mai lanziana: un delinquente travestito
da vecchina? Un kamikaze? Niente di tutto ciò, tuttavia limpiegata, un po
seccata, le risponde che la foto non era fresca di mattinata (come le uova
che si comprano dal salumiere, insomma). Lanziana giustamente protestava sul
fatto che le foto erano state fatte appena una settimana addietro. Ma niente da
fare, limpiegata si era oramai impuntata. Interveniva, poi, un altro impiegato
che diceva: Signora, se si tratta dei 5 euro della fotografia stia tranquillo che
glieli faccio risparmiare, glieli do io.
Insomma, oltre al danno la beffa,
delusa ma anche offesa, la signora ha dovuto rifare la strada a ritroso e
trovare un fotografo nonostante avesse delle foto esattamente corrispondenti
alla persona. Dunque, è davvero questo che accade al comune? Si manda via chi dovrebbe
invece essere tutelato di più, e come se non bastasse con larroganza di
definire anche solo lo stato economico delle persone? Basta, davvero basta con questi
atteggiamenti irrispettosi, non degni di una società civile.