SANTA MARIA CAPUA VETERE. Lonorevole Giuseppe Stellato fa gli auguri al dottor Troianiello, nuovo coordinatore del Pd sammaritano ma un appunto al nuovo segretario provinciale ed ex sindaco Enzo Iodice.
Ho appreso solo da internet e poi dalla stampa locale della nomina del dottor Troianiello a Coordinatore provvisorio del Pd sammaritano, cui sarebbe stato attribuito dal Segretario Provinciale Vincenzo Iodice il compito di avviare la costituzione del partito a Santa Maria Capua Vetere. Devo dire che sulla persona e sulle qualità del presidente Troianiello non può obiettarsi alcunché, trattandosi di unautorevole espressione, per storia e cultura della vita democratica della città di Santa Maria Capua Vetere.
Qualche appunto mi sembra da muovere al metodo seguito e soprattutto al forte autoritarismo con cui il Segretario provinciale senza consultare, ancorché telefonicamente o in maniera informale, i rappresentanti istituzionali del partito democratico, pure esistenti sul territorio, abbia provveduto a tale incombenza. Daltronde quello della concertazione è un metodo che forse da troppo tempo è stato riposto nel cassetto. Un atteggiamento come quello del Segretario provinciale lascia fortemente perplessi perché credere che il partito possa vivere senza il confronto con le rappresentanze popolari come se fosse una chiusa torre di avorio è una concezione forse vetero-comunista che la storia avrebbe dovuto consegnare al passato. Non so dire se tale metodo presenti elementi di irregolarità sotto un profilo procedurale.
Dopo lapertura dellassemblea cittadina congressuale, rinviatasi per fatti procedurali non certo addebitabili al Presidente ritualmente nominato, si dovette rinviare per carenza degli elenchi formanti la complessiva platea degli iscritti. Una volta che lassemblea era stata rinviata, dopo il suo insediamento, le attività del partito andavano ad integrare una sostanziale continuazione di quei lavori che avrebbero dovuto poi condurre alla formazione degli organismi ordinari. Il Presidente dellassemblea a suo tempo rinviò i lavori per motivi assolutamente chiari, contenuti non in unarcana volontà dei presenti ma in una comunicazione dellufficio elettorale che notificava alla presidenza la mancanza degli elenchi dei nuovi aderenti al partito, per cui i lavori andavano necessariamente rinviati. In tale situazione di fatto non vi era lo spazio per la nomina di un Coordinatore cittadino provvisorio, risultando ancora nel pieno dei poteri il Presidente dellassemblea cittadina. Il ritornare, anche in recenti articoli di stampa, su tale episodio, assume il sapore di uninutile strumentalizzazione che data la linearità di ciò che si verificò in assemblea non richiede commento alcuno.
Ciò si riferisce solo per chiarire una volta per tutte le ragioni del rinvio dellassemblea, ma anche per sottolineare l’estrema frettolosità del provvedimento del Segretario provinciale, che, per correttezza almeno istituzionale, avrebbe dovuto interloquire col Presidente dellassemblea rimasto in carica in costanza di sospensione dei lavori assembleari. Cosa non avvenuta.
Detto ciò, mi sento di augurare buon lavoro al Segretario provinciale nonché al dottor Troianiello, persone con le quali ho condiviso parte dei miei percorsi e con le quali mi auguro possa serenamente aprirsi una proficua interlocuzione per il bene della nostra terra.