Colpi di punteruolo per farsi consegnare le chiavi dell’auto

di Redazione

San TammaroSAN TAMMARO. Lo hanno ferito con un punteruolo, colpito in diverse parti del corpo per farsi consegnare loro le chiavi dell’auto. È accaduto l’altra notte nel territorio a confine tra i Comuni di San Tammaro e Capua.

Antonio Moretti, 26 anni originario di Casagiove, era a bordo della sua auto quando è stato avvicinato da due giovani che viaggiavano su di un motorino. I due lo hanno superato, poi affiancato e cercato di tagliargli la strada inducendolo a fermarsi. Erano entrambi a volto scoperto e, sotto la minaccia di un punteruolo, lo hanno costretto a scendere dall’auto ed a dare loro il denaro in suo possesso. La vittima ha obbedito: ha svuotato le tasche e consegnato nelle loro mani i suoi oggetti personali, tra cui il telefonino. Ma per i malviventi evidentemente non era abbastanza. Volevano anche l’auto. Sempre sotto minaccia dell’arma, gli hanno chiesto le chiavi della vettura. Al rifiuto della vittima, i balordi hanno reagito ferendolo al braccio. Ne è nata una colluttazione e ad avere la peggio è stato proprio il 26enne. Gli aggressori lo hanno ferito con il punteruolo, infliggendogli colpi in diversi parti del corpo, tra cui il torace e l’addome. Il giovane è riuscito comunque a divincolarsi, a salire a bordo della sua auto ed a dileguarsi. Nonostante la gravità delle ferite, dando prova di una tenacia e di una forza straordinaria, ha guidato per diversi chilometri, fino a raggiungere un posto che riteneva sicuro: la casa della sua fidanzata nella zona di Portico di Caserta. Una volta giunto lì, stremato, ha chiesto aiuto ed è stato allertato il commissariato di polizia di Marcianise. Sul posto è giunta la volante. Quando gli agenti sono arrivati nel luogo indicato dalla segnalazione hanno trovato il giovane sanguinante in strada accanto alla sua auto. Immediato l’intervento del personale del 118 che ha prestato i primi soccorsi al giovane e lo ha trasportato all’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere. I medici del nosocomio lo hanno visitato e sottoposto ad una serie di accertamenti per comprendere se le ferite inferte avessero causato lesioni preoccupanti. Al momento è ricoverato nel reparto di chirurgia generale in prognosi riservata, ma non si trova in pericolo di vita. Il giovane, con accanto i suoi familiari, ha raccontato la dinamica agli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere agli ordini del dottor Roberto Gentile che ora si occupano dell’indagine.

Il Mattino (CRISTINA MONACO)

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