SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il Consorzio Ce2 lascia in eredità un cimitero di tir in disuso con rifiuti solidi urbani mai scaricati.
E quanto si evince da un sopralluogo eseguito ieri mattina presso la sede del consorzio ce dove vi era lex impianto di compostaggio in località Spartivento a Santa Maria Capua Vetere. Lo stesso oramai ridotto a discarica abusiva a cielo aperto dove vengono internati tutti i tir e le macchine che sono in disuso. Larea è proprio a ridosso del Cdr dove addirittura stazionano i rifiuti solidi urbani a cielo aperto.
Cimitero dei camion del Ce2 |
Il tutto può essere visionato anche attraverso un video su You tube, che alleghiamo. Sia ben chiaro che larea è oramai in disuso da anni e gli impianti di compostaggio sono fermi da dieci anni. Il comune, dal canto suo, non è che è responsabile di ciò che è custodito allinterno dellarea , ma il consorzio Ce2 si. Infatti, fra la bocca e il naso di operatori del diritto (visto che a due passi vi è un istituto di pena) che giornalmente percorrono le strade adiacenti della zona e i responsabili del Ce2, il comune di Santa Maria senza poter muovere un dito assiste alla completa deturpazione del territorio che già anni fa era iniziata. La zona di Spartivento è una vera e propria bomba ad orologeria poiché la stessa zona è infettata da rifiuti di ogni specie. E strano come i consiglieri comunali dei pregressi consigli comunali e tutti gli operatori non hanno mai eseguito un vero e proprio sopralluogo sul posto. Invece dal nostro sopralluogo risulta che il sito è addirittura chiuso e dismesso, pieno di cani randagi ma nessuno ha cercato di bonificarlo. Lìgli operatori che giungono giornalmente per iniziare il lavoro quotidiano, spesso devono fare i conti con pulizia anche allinterno della sede con doccie insudiciate ed armadi ormai obsoleti . La situazione igienico sanitaria è ormai sotto zero e nessuno fino ad oggi è riuscito ad entrare e eseguire un vero e proprio screening sul posto di lavoro del Ce2. Insomma leredità lasciata dal consorzio ce 2 sul territorio di Santa Maria Capua Vetere non è altro che una rasa dei conti fra lo stesso comune e il consorzio che è ridotto ormai al lastrico dopo che i personaggi politici si sono riempiti la bocca di posti di lavoro in cambio di voti. Ma qui cè la mano anche della Regione Campania.