L’ex conservatorio diventa un campus per l’università

di Redazione

universitàSANTA MARIA C.V. Prende sempre più corpo il progetto finalizzato a rendere l’ex conservatorio Santa Teresa un vero e proprio campus universitario.

Si è svolto infatti un proficuo incontro tra i vertici dell’Adisu (l’agenzia per il diritto allo studio universitario) ed il Comune nel corso del quale è emersa chiara la volontà di entrambe le parti di concretizzare quell’idea illustrata già qualche mese fa. E d’altra parte la sinergia stretta di recente tra l’amministrazione comunale e la Seconda Università degli Studi di Napoli facevano già ben sperare. L’istituto Santa Teresa necessita di lavori di ristrutturazione, interventi che avevano subito un rallentamento a causa del vincolo della Soprintendenza che insiste sull’edificio. Ma i tempi per la chiusura dei cantieri non sono di certo lunghi e già entro sei mesi la struttura dovrebbe essere pronta ad ospitare alcuni servizi utili per gli universitari. Come una fornitissima biblioteca o ancora la mensa; servizi ai quali potranno accedere tutti gli studenti della Seconda Università degli Studi di Napoli. L’immenso complesso, che fa parte del patrimonio immobiliare dell’Ente, un tempo ospitava il conservatorio ed in seguito fu adibito a scuola magistrale. L’edificio si trova nelle immediate vicinanze della Facoltà di Giurisprudenza e, proprio per l’ubicazione, è stato considerato idoneo a divenire parte di un circuito universitario di cui il ‘Santa Teresa’ ne costituirà poprio il centro. La riunione svoltasi martedì mattina tra il sindaco Giancarlo Giudicianni ed i vertici della Sun, ha avuto proprio lo scopo di accelerare il piano di recupero previsto per l’edificio. Se si riuscirà a dare immediatamente il via ai lavori di ristrutturazione in programma, i cantieri potranno chiudersi entro sei mesi. Per quella data l’ex conservatorio sarà pronto ad ospitare una serie di servizi dell’Università e per questo sarà messo a disposizione di tutti gli studenti delle Facoltà della Sun. Mensa, biblioteche e persino posti letto. Un’ala dell’immensa struttura, infatti, sarà adibita ad alloggi riservati agli universitari fuori sede. Nel progetto originario poi è incluso anche il restauro della chiesa situata all’interno del complesso. Per la realizzazione di questo campus è stato previsto uno stanziamento di circa 554mila euro; si tratta di fondi regionali finalizzati al restauro delle opere pubbliche, mentre l’altra parte dell’importo da versare per i lavoro di ristrutturazione, sarà stanziata dall’Adisu.

Il Mattino (MARIA CRISTINA MONACO)

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