SANTA MARIA CAPUA VETERE. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa congiunto del coordinatore cittadino Gerardo Di Vilio e del vice Francesco Fabozzi della sezione locale del Pdl.
Con enorme soddisfazione e senza neppur nascondere autentico sentimento di emozione, apprendiamo dellimminente inaugurazione delluscita dellAutosole Santa Maria Capua Vetere. Un fatto dalla portata storica per la nostra città che così può definirsi completa e nuovamente concorrente nello scenario commerciale della Provincia di Caserta. Possiamo senza ombra di dubbio affermare che Santa Maria Capua Vetere ritorna ad essere lo storico, vero ed autentico capoluogo di Terra di Lavoro. Anche se, e ce ne dogliamo, dal punto di vista politico non è così: il sinistro ventennio di sinistra al governo di città ha prodotto un forte impoverimento sociale, culturale, sportivo, industriale, valoriale, commerciale; una classe politico-amministrativo-dirigente capace solo di rincorrere poltrone e potere oltre ad alimentare una gestione clientelare del consenso trasformando Santa Maria in città apatica che non riesce più ad indignarsi e reagire. Il casello autostradale però, in questo triste scenario locale, rappresenta una grande novità e, senza ombra di dubbio, uno strumento dalle immense potenzialità, un volano indispensabile per leconomia non solo cittadina ma anche delle realtà comunali delle confinanti Curti, San Prisco, San Tammaro, Capua. Vorremmo, però, che la storia odierna non calpesti quella di un passato non molto lontano; di un passato che registrò lintuito lungimirante dellesponente Dc sammaritano per antonomasia: Nicola Di Muro. Ebbene, ci auguriamo che il giorno dellinaugurazione, registri la presenza di Nicola Di Muro al taglio del nastro e che chi oggi rappresenta la città faccia un passo indietro rispetto alla vetrina mediatica che levento concederà quel giorno; vetrina non legittimata. Perché Nicola Di Muro è lunico legittimato a tagliare il nastro in persona; ma se così non dovesse essere lo si riterrà comunque rappresentato da Giudicianni, sindaco per grazia dimuriana ricevuta.