SANTA MARIA CAPUA VETERE. Prosegue senza sosta lattività di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti del commissariato di Polizia di Santa Maria Capua Vetere, diretto dal commissario capo Giuseppina Consales.
Gli agenti, dopo una serie di appostamenti e pedinamenti effettuati ricorrendo ai travestimenti più fantasiosi (alcuni si sono finti parcheggiatori abusivi) hanno atteso il momento buono per fare irruzione nellabitazione di un insospettabile personaggio che era da tempo sotto controllo, un semplice e modesto operaio dalla vita irreprensibile, Bruno Chiodi, di 43 anni, sammaritano, in via Pastore. Dopo una lunga ed accurata perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto, occultati allinterno di un mobile della camera da letto, ben quattro panetti di hashish per un peso complessivo di circa 400 grammi, un bilancino elettronico di precisione, nonché 30 cartucce calibro 9 ricaricate artigianalmente con ogiva in piombo. Luomo veniva tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione abusiva di munizioni. Dopo gli adempimenti di rito, Chiodi, che ha nominato suo difensore di fiducia lavvocato Angelo Raucci del foro di Santa Maria Capua Vetere, è stato associato presso la casa circondariale sammaritana, a disposizione dellautorità giudiziaria.