Accordo con Eniacque, soddisfazione di Ciaramella

di Nicola Rosselli

Mimmo CiaramellaAVERSA. Era un macigno di quelli stratosferici. Trenta milioni di euro, oltre interessi per quasi un ventennio, ed un contenzioso altrettanto lungo.

Sull’amministrazione comunale aversana pendeva, fino a ieri, una spada di Damocle che avrebbe potuto comprometterne le finanze per gli anni a venire. Ieri, finalmente, la sottoscrizione di una transazione inseguita da tempo immemorabile. A fronte di un debito, che con gli interessi avrebbe superato ampiamente i cento miliardi delle vecchie lire, il comune di Aversa chiuderà una lunga vertenza con l’EniAcque, che chiedeva questa somma per una serie di servizi, compreso l’erogazione di acqua e lo smaltimento di acque reflue, sborsando “solo” dodici milioni di euro.

Dodici milioni – dichiara un visibilmente soddisfatto Mimmo Ciaramella, sindaco di Aversa – che non ci costringono nemmeno a contrarre debiti fuori bilancio, perché si tratta della somma che da sempre abbiamo accantonato nei nostri bilanci annuali per questa vicenda che, sia ben chiaro, risale al 1990 ed oltre. Vicenda che tutti avevano tentato di risolvere, ma che aveva portato ad uno strascico giudiziario che dovrebbe concludersi con una sentenza in attesa per il prossimo mese di febbraio”.

Una sentenza che, a questo punto, non potrà fare altro che prendere atto dell’accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale normanna ed il colosso italiano degli idrocarburi e dichiarare la vicenda conclusa per cessata materia del contendere. “In verità – ha dichiarato Ciaramella – la transazione avrebbe potuto essere sottoscritta già prima delle festività natalizie, ma era intervenuta una sentenza della corte costituzionale in materia di depuratori, per cui era stato necessario verificare se i comuni della Regione Campania avrebbero potuto beneficiarne o meno. Una volta accertato questo in senso negativo, non abbiamo potuto fare altro, per evitare una sentenza che sicuramente ci avrebbe visto soccombere, che giungere ad una transazione che reputo molto favorevole per le nostre casse”.

Il primo cittadino azzurro di Aversa sottolinea anche il ruolo che nella trattativa ha avuto il governatore della Regione Campania Antonio Bassolino e dichiara: “Non posso non ringraziare pubblicamente, per la fattiva attività svolta, il presidente della nostra regione che, oltre ad intervenire personalmente, ci ha fatto collaborare continuativamente dal suo collaboratore particolare Gianfranco Nappi, il cui ruolo è stato essenziale per giungere alla sottoscrizione della transazione”.

Insomma, un interessamento trasversale per chiudere una vicenda che lo scorso anno aveva addirittura superato la “maggiore età”, i diciotto anni, considerato che risaliva addirittura alla prima repubblica e “che avrebbe potuto – ha dichiarato da parte sua il responsabile dell’assessorato alle finanze del comune di Aversa Pasquale Diomaiutacreare non pochi problemi per le nostre casse, costringendoci a rinunziare alla realizzazione di una serie di opere pubbliche, che fanno parte del nostro programma elettorale, per il miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini”.

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