Finanziamenti regionali per secondo lotto Parco “Li Virilassi”

di Redazione

L'inagurazione del ParcoSANTA MARIA CV. Il primo cittadino Giancarlo Giudicianni ha inoltrato una missiva alla Regione Campania, Autorità di gestione del Por Campania F.e.r.s., per l’approvazione dei finanziamenti del Parco progetti presentato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere.

L’amministrazione comunale ha infatti inoltrato richiesta di accesso ai fondi regionali per la realizzazione del secondo lotto del Parco Urbano “Li Virilassi”.

Il progetto, realizzato dal Responsabile del Procedimento ingegnere Roberto Di Tommaso e dal dottor Antonio Ruberto, si pone come naturale completamento di quanto già realizzato con l’intervento riguardante il primo lotto, ampliando e sottolineando gli aspetti peculiari del sito, quali la vocazione a verde e la particolare conformazione orografica, anche conseguentemente al ritrovamento di una piscina per la naumachia in prossimità dell’Anfiteatro.

Il secondo lotto del Parco Urbano include l’area triangolare compresa tra via Dei Romani, via Antonino Pio e via Spartaco. L’organizzazione degli spazi interni prevede cinque tra aree e parchi: il parco, il ristoro e il museo della civiltà contadina, il percorso didattico archeologico, l’area di sosta e parcheggio est, il parco espositivo e la land art. Il parco, ad uso sportivo e relax, sarà un ampio spazio verde caratterizzato da pini mediterranei, tigli, platani, lecci e magnolie.

L’area potrà essere luogo ideale per tranquille passeggiate tra viali alberati e piccoli laghetti. Sostanzialmente gli interventi svolgono funzioni di riqualificazione dei suoli mediante popolamenti vegetali di aree sottoposte a rischio abbandono, assorbimento parziale delle emissioni inquinanti, creazione di nicchie ecologiche per specie faunistiche antagoniste di animali indesiderati, creazione di ambienti utilizzabili dalla cittadinanza per attività di svago, sport e ricreazione, nonché funzione didattico educativa sul rispetto dell’ambiente naturale per le nuove generazioni.

Il ristoro ed il museo della civiltà contadina sorgeranno all’interno della ‘masseria di Pallino’, manufatto rurale che sarà completamente ristrutturato e adeguato all’uso pubblico. Esso ospiterà un punto ristoro, sfruttando il forno già esistente, il museo della civiltà contadina, un info point turistico, l’alloggio del custode e una sala didattico informativa.

Il percorso didattico archeologico sarà il luogo del racconto all’interno del quale, attraverso ricostruzioni tridimensionali, filmati, effetti sonori e pannelli illustrativi il fruitore potrà essere condotto nell’atmosfera dell’Antica Capua. I percorsi, partendo da via Grattapulci, fiancheggeranno la masseria e la vasca delle naumachie.

L’area di sosta, posta a uno degli estremi del parco, sarà collegata da una serie di camminamenti al parco e al centro sportivo ad esso attiguo e sarà funzionale ad ospitare le auto dei turisti e dei fruitori delle strutture presenti nell’intera area. Il parco espositivo e la land art, infine, ospiterà mostre estemporanee, episodi periodici di land art, mostre collettive e personali e sculture permanenti. Il completamento del secondo lotto del Parco Urbano prevede anche il recupero di alcuni reperti archeologici.

Dagli studi effettuati è evidente che la grande vasca in muratura, lunga 66 metri e larga 30 metri, emersa nel corso degli scavi, si estenda anche a nord di via Antonino Pio dove è anche presumibile la presenza dei resti di una caserma dei gladiatori o di depositi per le scenografie e ricoveri per animali.

Nell’area compresa tra via Antonino Pio e la piscina comunale è, inoltre, necessario effettuare alcuni saggi in profondità per verificare l’eventuale presenza di sepolture di epoche pre romane. E’ noto, infatti, che l’anfiteatro sorse in un’area marginale della città in un luogo occupato dal VII al V secolo a.C. da necropoli. Negli anni ’60, nell’area compresa tra via delle Fornaci e via della Valle, nel corso di alcuni lavori edili emersero circa 1500 tombe.

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