AVERSA. Lufficio legale dellAsl Ce2 avrebbe pronto latto di sfratto per la Lega Nazionale Difesa del Cane.
Lassociazione guidata da Emma Gatto che, a puro titolo gratuito, si occupa di catturare, trasportare allufficio veterinario dellAsl per la sterilizzazione, assistere nel post operatorio e reimmettere sul territorio i cani vaganti, così da combattere il fenomeno del randagismo, operando allinterno dei locali dellex sala mortuaria del dismesso complesso manicomiale Santa Maria Maddalena, dopo undici anni di attività potrebbe essere costretta a chiudere i battenti. La ragione sarebbe legata alla mancata regolarità nel pagamento del canone di locazione fissato in 345 euro e 50 centesimi. Una somma determinata dallufficio tecnico della Asl Ce2 a novembre del 2006, giacché fino a quella data, considerando la finalità alla quale erano destinati e le caratteristiche dellassociazione che opera senza fini di lucro, limmobile era stato concesso alla Lega in uso gratuito.
Purtroppo – dice la Gatto, mostrando le ricevute di pagamento – facendo parte dellex manicomio la legge 724/94 obbliga lAsl a ricavare un utile da quei locali, ma ipotizzare uno sfratto solo perché si effettua qualche pagamento in ritardo mi sembra eccessivo. I ritardi, – spiega – sono conseguenza del fatto che, non ricevendo alcun tipo di contributo, i volontari della lega si tassano per pagare di tasca propria il canone di locazione, i medicinali e il cibo necessario agli animali, nonché tutto quanto occorre per mantenere funzionante la struttura, compresa energia elettrica, acqua, gas e interventi di manutenzione ordinaria.
E tanto, troppo per unassociazione di volontariato che, sulla carta, può contare su un centinaio di iscritti, ma di fatto dispone di pochissime unità operative per effettuare un servizio utilissimo sia al comune sia allazienda sanitaria. Ne viene di conseguenza che non sempre cè disponibilità di denaro per versare con puntualità il canone di locazione. Che – ricorda la Gatto – comunque viene pagato.
Eppure, adesso si parla di sfratto, non di riduzione del canone, come sarebbe logico considerando le condizioni di fatiscenza della struttura che la Lega ha in affitto e limpegno sociale posto dagli operatori di una associazione che rende un servizio sia al comune di Aversa che allAzienda sanitaria, entrambe competenti, per legge, sul problema del randagismo. Tantè che mentre da un lato nella giunta municipale esiste un assessore delegato al randagismo e tra i compiti della polizia municipale cè quello di vigilare sul corretto andamento delle operazioni di cattura reimmissione dei cani, dallaltro lAsl ha un servizio veterinario che dovrebbe provvedere alla cattura dei cani vaganti e allintervento sanitario di sterilizzazione, post operatorio e assistenza compresi. Sterilizzazione che – ricorda Gatto – attualmente viene effettuata in questa struttura e a spese della Lega perché sospesa dai veterinari della Ce2 per ristrutturazione dellambulatorio dellAsl.
E allora, considerando limpegno dei volontari che spesso si sostituiscono allaccalappiacani per la cattura dei cani vaganti e che assistono i cani sterilizzati, pagando anche di tasca i medicinali necessari, non sarebbe il caso di concedere allassociazione una riduzione del canone di locazione o quanto meno a una dilazione nei tempi di pagamento, senza far balenare ipotesi di sfratto da locali che, a nostro parere, avendoli visitati, sono al limite dellinidoneità alluso?