Confeserecenti casertana contro ordinanza comunale

di Redazione

 SANTA MARIA CAPUA VETERE. La Confesercenti Provinciale di Caserta attraverso il vicepresidente provinciale Stefano De Caprio esprime il proprio dissenso in merito all’ordinanza sindacale n. 176 del 27 luglio 2009

…con la quale l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la revisione dei parametri numerici esistenti con l’aggiunta di n. 5 Pubblici Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande di tipologia A e di n. 10 Pubblici Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande di tipologia B. “In tutte le occasioni in cui siamo stai interpellati abbiamo invitato l’amministrazione comunale a riflettere sull’opportunità di non concedere ulteriori licenze di tipologia A e B (somministrazione alimenti e bevande) in quanto il mercato è già saturo e negli ultimi anni non vi è riscontro in città di flussi turistici e quindi aumento della platea di consumatori. Crediamo che vada ripreso il dialogo con l’amministrazione comunale – conclude De Caprio – per riflettere su questo e su altre importanti problematiche riguardanti il commercio in città”.

E sulla questione non ha mancato di fare la propria riflessione il Presidente Provinciale Maurizio Pollini: “Tutti i settori del commercio, del turismo e dei servizi, vivono un forte periodo di crisi. In tutti gli appuntamenti con le istituzioni ribadiamo, senza alcun preconcetto, il nostro parere contrario a liberalizzazioni varie, piuttosto – precisa e conclude – crediamo che si debba sviluppare l’economia del centro storico incentivando quegli imprenditori che da anni sono impegnati offrendo il loro contributo per il rilancio del territorio e del settore”.

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