SANTA MARIA CAPUA VETERE. Amministrazione comunale sempre aperta al dialogo e al confronto con i commercianti, ma nellinteresse dellintera comunità.
Gli assessori alla Polizia amministrativa, Nicola Leone, e al Commercio, Michele Castaldo, replicano alle dichiarazioni dei rappresentanti sindacali degli esercenti in merito alle licenze rilasciate per la somministrazione di alimenti e bevande in città. Nel corso degli ultimi mesi, il primo cittadino, Giancarlo Giudicianni, Castaldo e Leone hanno più volte convocato incontri con sindacati e commercianti, in alcune occasioni disertati dagli esercenti stessi, al fine di istituire un tavolo di concertazione con le forze economiche del territorio. Con unordinanza sindacale è stato stabilito il rilascio di dieci licenze di tipo B e cinque di tipo A per la somministrazione di bevande e alimenti. La maggioranza di esse è relativa ad esercizi già esistenti che hanno richiesto unestensione della propria attività e che sono site fuori dal centro storico.
La concertazione tra amministrazione e sindacati cè stata e ci sarà sempre, ma questo non significa obbligatoriamente giungere alle stesse conclusioni. Lamministrazione deve decidere per il bene dellintera città afferma Nicola Leone è nostro compito ponderare lesigenza del rilascio di nuove licenze che riguardano zone dove evidentemente cè una forte richiesta, come larea dellAnfiteatro Campano e del Comparto C1 Nord. Il decreto Bersani dichiara lassessore Castaldo ha liberalizzato il settore, chiedendo alle Regioni di attivarsi in tal senso. Noi, in assenza di diverse disposizioni regionali, abbiamo scelto di mantenere il controllo delle licenze, ma è impensabile bloccare tutto. E intenzione dellamministrazione tutelare i commercianti, tutti i commercianti, ma nellottica dello sviluppo e della crescita anche turistica di Santa Maria Capua Vetere.