SANTA MARIA CV. Una mostra darte contemporanea per dare spazio ai giovani talenti sammaritani, è questa lidea alla base dellesposizione che dal 16 al 31 dicembre è aperta al pubblico nellatrio del Teatro Garibaldi.
Il pittore Antonio DAmore (nella foto), 32 anni, è un esempio lampante del grande patrimonio artistico della città di Santa Maria Capua Vetere. Come fa notare Giovanni Vinciguerra nella sua critica la sua produzione suscita una immediata riflessione: se la società e i costumi si evolvono seguendo precise esigenze, altrettanto fa larte.
La velocità, limmediatezza, lessenzialità della comunicazione sono elementi che impongono adeguati linguaggi espressivi: cifre, sigle, numeri, esotismi entrano di diritto nel linguaggio comune. Larte, dunque, è da intendersi come espressione di uno status culturale che lartista non può manipolare, ma solo interpretare. Nellopera, in particolare, i materiali pittorici si adattano con naturalezza a tali input e i segni si adagiano sul colore, formando una inedita fusione di arte e tecnologia. Si tratta di un taglio decisamente attuale che parte, certo, da lontano (Pop-Art, Arte Povera, Informale), ma si evolve in fusione delle sempre nuove esigenze espressive. Una mostra pronta a stupire tutti fino allultimo giorno del 2009.