“Simulazioni Urbane”, la mostra si trasferisce a Venezia

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Dal teatro Garibaldi alla Biennale di Venezia, “Simulazioni Urbane” ottiene il prestigioso riconoscimento internazionale.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’esposizione “Simulazioni Urbane”, al Salone degli Specchi del teatro Garibaldi da domani, 29 gennaio, al 6 febbraio, organizzata dal Comune di Santa Maria Capua Vetere con l’associazione Altera Roma, la facoltà di Architettura della Seconda Università agli Studi di Napoli, l’associazione Libera e il Comitato don Peppe Diana, il curatore Massimiliano Rendina ha annunciato che la mostra ha già ottenuto un posto alla prossima Biennale di Venezia. Esposti a Santa Maria Capua Vetere, per nove giorni, i lavori degli studenti della facoltà di Architettura della Seconda Università agli Studi di Napoli, che hanno sperimentato la riconversione di alcune proprietà sottratte alla criminalità organizzata in provincia di Caserta.

Al centro della mostra, allestita da Ciro Treppiccione e Fabia Ulisse, proprio Santa Maria Capua Vetere con i progetti relativi a Palazzo Teti, trasformato in museo da Donato Mirra e in un centro per la legalità e i servizi da Giusy Stellato. L’idea di “Simulazioni Urbane” nasce proprio dalla volontà di voler vedere rivivere il territorio, partendo dai beni confiscati alla camorra e dalle tesi di laurea di alcuni giovani architetti che hanno immaginato l’evoluzione degli spazi e la creazione di percorsi di legalità, ma anche di arte e di cultura. Il primo cittadino Giancarlo Giudicianni, primo sostenitore dell’iniziativa, ha spiegato la valenza della mostra soprattutto in relazione al territorio di S. Maria Capua Vetere, visto che il bene confiscato oggetto dello studio dei giovani architetti, è un palazzo dal notevole valore storico e artistico.

I progetti esposti al Salone degli Specchi non si limitano a prevedere la riconversione della proprietà in sé, ma realizzano un più completo piano di recupero dell’intera area e, nel caso di Palazzo Teti, lo inseriscono all’interno di un percorso turistico che dall’Anfiteatro Campano arriva fino al Mitreo. Riutilizzo di una proprietà sequestrata alla criminalità organizzata, ma anche possibilità di sviluppo per un settore che potrebbe avere una valenza notevole nell’economia locale. Hanno manifestato tutto il proprio apprezzamento per l’iniziativa, unica nel suo genere in tutta la Regione Campania, anche il presidente di Libera Caserta, Valerio Taglione e la vicepreside della facoltà, Maria Iacazzi. L’inaugurazione della mostra è prevista per domani, 29 gennaio, alle ore 19.

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