SANTA MARIA CV. I carabinieri del nucleo operativo di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo, emesso in data 8 marzo dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nei confronti di Vittorio Casertano, 45 anni, residente nella città del Foro.
E ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo camorristico. Casertano gestisce di fatto due parcheggi a pagamento a Santa Maria Capua Vetere, uno in via Pezzella (a poche decine di metri dal palazzo di giustizia), laltro a ridosso dellospedale civile.
Dallattività dindagine è emerso che luomo ha fornito, dal 1999 con condotta perdurante, il proprio costante apporto al clan camorristico dei Belforte, operante a Marcianise, Caserta e nei paesi limitrofi, mediante eterogenee condotte illecite, quali: custodia delle armi in dotazione al sodalizio criminoso; concorso materiale in omicidi ordinati dal clan; occultamento di autovetture di provenienza furtiva da utilizzare per la commissione di omicidi per conto dellorganizzazione camorristica; favoreggiamento della latitanza di esponenti di vertice del clan; riscossione di tangenti estorsive ed imposizione di interessi ad elevatissimi tassi usurari sui prestiti concessi; agevolazione delle comunicazioni tra gli affiliati detenuti nellistituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere ed esponenti del clan ancora liberi.
Il provvedimento cautelare è stato emesso durgenza per il pericolo di fuga creatosi a seguito della richiesta di condanna a 21 anni di reclusione formulata dal pubblico ministero nei confronti di Casertano nellambito del procedimento penale relativo allomicidio in danno di Michele Delle Cave ed al tentato omicidio a danno di Antonio Farina, commessi da appartenenti al clan Belforte il 15 marzo 2000 a San Marco Evangelista. Lemissione della sentenza per tali reati è prevista per la serata di martedì. Il fermato è stato associato alla casa circondariale sammaritana.