SANTA MARIA CV. “Dopo che lUdc li aveva dichiarati indegni, insieme a Fabio Monaco, Pardi e Zito, De Riso e Vavuso, sono stati dichiarati indegni anche al Nuovo Psi”.
Gaetano Rauso rinnova l’invito a firmare la mozione di sfiducia all’amministrazione Giudicianni. “Quello che sta accadendo a Santa Maria Capua Vetere – dice Rauso – non so se può indurre allilarità o ad un pianto incontenibile. Io propendo più per la seconda ipotesi, dato che la mia educazione e la mia dignità mi indurrebbe solo a nascondermi ed a non farmi più vedere in giro se fossi stato definito in tal modo. Ma, ormai, a Santa Maria non credo che esista più la dignità e, a dire il vero, stavo seriamente pensando di dare le dimissioni, perché mi vergogno ad essere identificato come uno dei consiglieri comunali di questa città. Molti si domandavano il perché di tanto accanimento e di tanta costanza io avessi nel denunciare le irregolarità commesse da questa e dalle precedenti amministrazioni. L’ho fatto e lo faccio perché voglio bene alla mia città ed avevo pensato, nel candidarmi, di dare un contributo al suo riscatto. Invece, quando mi sono accorto che si che continuava a perseguire la strada della cattiva amministrazione, ho desiderato che questi personaggi che identificano questo modo di amministrare debbano andare via e debbano pagare per il male che fanno alla città ed alla sua popolazione. Non mi dimetterò e, fin quando avrà la forza di combattere, continuerò a denunciare le malefatte”.
“Se sono convinti che ci sarà un altro ribaltone, – continua Rauso – saranno delusi, non cè posto per loro tra chi la Politica la intende come mettersi al servizio degli altri ed essere utile allo sviluppo della città. Non cè posto per chi predica bene e razzola male, vendendo la propria dignità. Uno scatto dorgoglio lo chiedo a tutti, indistintamente dalla loro fede politica, se cè chi la possiede ancora. Allontanatevi da queste persone, mantenete fede alle promesse e riparate al male che avete fatto anche oggi approvando un bilancio indegno di una buona amministrazione. Firmate e votate la mozione ed impedendo a Giudicianni ed ai suoi sodali di fare altri danni. E vero che il banco di prova era il Bilancio, ma cè ancora tempo per rimediare allerrore di averlo approvato. Lunica strada è quella di sfiduciare il sindaco, ma subito. La dignitànon si compra, la si possiede. Il documento attende la firma di coloro che ne hanno ancora”.