AVERSA. Stiamo elaborando un documento programmatico per un modello amministrativo e di governo della città di Aversa alternativo a quello dellamministrazione Ciaramella.
Ad annunciarlo Gennaro Diana, coordinatore della segreteria aversana del Partito Democratico.
Proporremo – continua Diana – una soluzione adeguata relativamente alle varie questioni che toccano e riguardano la città: urbanistica, ambiente, mobilità e trasporti, commercio, viabilità, sviluppo e attività produttive, sicurezza e legalità,politiche sociali. Insomma credo sia giunto il momento di restituire ad Aversa una funzione indiscussa di città capofila dellintero agro aversano e questo è possibile solo attraverso un rilancio amministrativo adeguato che dia unimmagine diversa rispetto a quella attuale. E sotto gli occhi di tutti i cittadini il degrado e linvivibilità cui si assiste. Purtroppo le scelte di questa amministrazione si stanno rivelando completamente sbagliate e infelici e in alcuni casi cè da restare molto sconcertati come è accaduto per la bocciatura del Siad da parte della Regione perché non conforme al piano regolatore se si pensa che Aversa è lunico comune della provincia di Caserta a non essere dotato del piano di commercio.
Secondo Diana, il Pd ha il dovere politico a tutti gli effetti di guidare la coalizione di centrosinistra, contestando coloro che gettano discredito alloperato del partito in maniera faziosa. Qui il riferimento è al segretario dei Comunisti Italiani, Marco Monica. Monica – afferma Diana – dovrebbe riflettere sulla difficoltà che il suo e altri partiti della cosiddetta sinistra hanno riscontrato nel conseguimento dei consensi elettorali in occasione delle ultime elezioni politiche. Né tantomeno è accettabile che si venga a sindacare la dialettica interna di un grande partito, il Pd, allinterno del quale è fisiologico un dibattito caratterizzato da un pluralismo di idee, vera ricchezza di questo nuovo soggetto politico.
Quanto ad una presunta assente azione di opposizione del Pd in Consiglio comunale, il coordinatore aversano ricorda che sebbene ridotti ad una minima ma valida rappresentanza nella persona di Francesco Gatto, siamo stati gli unici ad aver espresso voto contrario alla delibera di affidamento esterno del servizio di igiene urbana diversamente dai consiglieri di altri partiti di minoranza, i cui segretari ci accusano addirittura di inerzia politica. Per questa ragione – conclude Diana – diciamo No ai giudizi sommari e invitiamo tutti i partiti che si richiamano alla nostra coalizione al massimo senso di responsabilità politica.