SANTA MARIA CV. Finalmente chiarezza. Chi riteneva che la trimillenaria storia della Antica Capua avesse offerto ai propri cittadini una completa casistica dei trasformismi e colpi di scena possibili in nome della cosiddetta politica, ancora una volta ha dovuto ricredersi.
Così, in una nota, il coordinamento cittadino del Partito Democratico, che critica il ribaltone messo in atto dal sindaco Giancarlo Giudicianni. Il nostro sindaco affermano i democratici ha finalmente deciso di rompere gli indugi rendendo palese il frutto di mesi di febbrili e laboriose trattative condotte, udite udite, col solo intento di perseguire il bene della città, passando armi, bagagli e corredo di fedelissimi, alla corte del centrodestra, o meglio, di una parte del centrodestra. Ci sembra francamente riduttivo bollare questa operazione quale un ribaltone: per concepire un ribaltone occorre unidea che possa anche vagamente essere definita politica, mentre ciò che accade a Santa Maria Capua Vetere con la politica non ha proprio nulla a che fare. Non parliamo certamente della politica con la P maiuscola, quella che si ispira ad ideali e convinzioni pluraliste e pone linteresse collettivo al centro del proprio agire; ma non possiamo parlare neppure della politica che fa della semplice strategia e mediazione il proprio credo.
Per quanto ci riguarda, continuano dal Pd noi del Partito democratico, liberi finalmente dalloppressiva responsabilità di tentare di arginare i danni che alla città questo sindaco da noi malamente scelto e proposto allelettorato ha fatto e continuerà a fare, ci adopereremo con tutti gli strumenti istituzionalmente esistenti per realizzare lunica opera pubblica di cui i cittadini e la città sentono veramente bisogno: porre termine per sempre allesperienza amministrativa del dottor Giudicianni. Alla città una sola promessa: mai più errori del genere. A Giudicianni e alla schiera di fedelissimi e consiglieri dalle larghe vedute un solo invito: dedicatevi con profitto alle vostre occupazioni professionali e lasciate la politica a chi abbia il senso delle istituzioni e la decenza di rispettare la sacralità del voto espresso dai cittadini.