AVERSA. Doveva essere una seduta di consiglio comunale di routine quella prevista per questo pomeriggio, ma le fibrillazioni in seno ad Alleanza Nazionale e Forza Italia, in vista della costituzione del Pdl, …
… lhanno trasformata in un banco di prova per la tenuta della maggioranza di centrodestra in balìa della lotta interna, ormai ufficiale, tra il sindaco Mimmo Ciaramella ed il consigliere regionale azzurro Peppe Sagliocco. Sono in molti, infatti, ad ipotizzare che, sebbene le interrogazioni (utilizzate strumentalmente dai consiglieri ritenuti sagliocchiani per mettere in difficoltà il primo cittadino) non debbano essere discusse in Consiglio perché a risposta scritta, saranno oggetto di dibattito poiché Ciaramella vorrà bacchettare pubblicamente quanti dalla stessa maggioranza intendono metterlo in difficoltà.
Per la cronaca, lordine del giorno, oltre lapprovazione del verbale della seduta precedente e alle interrogazioni, le comunicazioni dei prelevamenti dal fondo di riserva ed il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, prevede che i consiglieri comunali siano chiamati a votare sullesercizio del diritto di prelazione di unità immobiliari facenti parte di Palazzo Azzolini, ubicato in via Santa Marta, in pieno centro storico.
Ma lattesa è, soprattutto, per lesame dellistanza di assegnazione di un suolo di proprietà comunale, uno standard, sito in viale Olimpico, prodotto dalla Tamoil Spa. Una richiesta che interessa direttamente il dirigente del Nuovo Partito Socialista Rosario Ippone, già assessore di Ciaramella e vice presidente del Consorzio Ce2 GeoEco, precedentemente vicino al sindaco ed attualmente ritenuto tra i seguaci di Sagliocco. Per cui, anche dallesito di questa richiesta potrà intuirsi lo stato dei rapporti tra le due fazioni in gioco che dovranno fare i conti subito dopo il 27 e 28 marzo prossimo, quando alla Fiera di Roma, nascerà ufficialmente il Pdl.
A dover entrare nel partito unico ad Aversa saranno ben cinque partiti: Forza Italia con nove consiglieri comunali (agli otto originari si è aggiunto lex consigliere di Città della Libertà Alfonso Oliva); Alleanza Nazionale (che, oltre ai tre consiglieri originari conta tra le proprie fila lex Udc Mario Abate e lex Progetto Democratico per Aversa di Stabile Rosario Capasso); il Gruppo della Libertà (con tre consiglieri, oltre a Nicla Virgilio, anche qui due ex stabiliani: Giovanni Tirozzi e Stefano Di Grazia); Diritti e Libertà che fino a ieri poteva contare su Adolfo Giglio (attualmente indipendente, dopo aver cambiato una miriade di casacche, un vero e proprio recordman del settore); lindipendente Giovanni Marino, ex Gruppo della Libertà.
Insomma, un coacervo di colori che rischia di mandare in tilt una maggioranza comunale che, almeno sulla carta, può contare 23 consiglieri (oltre a qualche imboscato nelle fila dellopposizione) su 30.