Gli aversani Braco e Vitale nel cuore dell’Africa

di Redazione

i militari casertani in CiadAVERSA. Girando per il Ciad, terra d’Africa arsa dal sole e senza sbocchi al mare, si vive e si muore con facilità. Lo sanno bene gli aversano Michele Braco e Vincenzo Vitale.

Il primo è Maresciallo dell’Aeronautica militare ed il secondo è un Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano. Entrambi, da diversi mesi oramai, operano presso la Task Force denominata “Ippocrate” che si trova ad Abechè, la quarta città più grande del Ciad, dove, appunto, opera un contingente italiano composto di 100 militari provenienti dalle quattro Forze Armate.

I militari casertani in CiadIl contingente, comandato dal Colonnello di fanteria Giorgio Bertini della Brigata Pozzuolo del Friuli, comprende un Ospedale da Campo Militare, con personale sanitario altamente specializzato ed in grado di effettuare qualunque intervento d’urgenza, proveniente prevalentemente dal Policlinico Militare Celio di Roma. L’operazione militare a guida europea ha l’obiettivo di contribuire alla stabilizzazione dell’area al confine con il Darfur, al fine di facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari, contribuire alla protezione dei civili in pericolo e favorire il ritorno dei profughi. Folta la rappresentanza di militari casertani che operano nella Task Force “Ippocrate”.

La presenza di uno scarso accesso all’acqua potabile e la carenza di infrastrutture, di strade facilmente percorribili, soprattutto da giugno a settembre a causa delle piogge massicce, rendono spesso inaccessibili diverse zone del Paese africano. Inoltre la maggior parte delle scuole esistenti sono ripari temporanei, eretti con materiali rudimentali, che devono essere ricostruiti all’inizio di ogni anno scolastico, dove il 95% della popolazione sfollata è analfabeta. Le scarse condizioni igieniche e il basso livello nutritivo del cibo disponibile comporta un peggioramento dello stato di salute dei bambini con il rischio di malattie. Ma proprio qui, in questa sperduta landa africana, si riflette sul senso della vita, cioè di quanto basti poco per trovare un momento di felicità ma di quanto manca tanto per viverla a lungo.

All’interno dell’ospedale operano come infermieri professionali il Primo Maresciallo Luogotenente dell’Aeronautica militare Michele Braco, originario di Aversa, padre di Anthony e Chiara, ottimo conoscitore della lingua francese in Ciad, qui di vitale importanza e decano della task force. Nel reparto sanità del 10° Reggimento di manovra di Persano (Salerno), comandato dal capitano Eugenio Fortunato, opera il Caporal maggiore Vincenzo Vitale, nato ad Aversa ma residente a Succivo, che svolge le sue mansioni di operatore del modulo chirurgico eliotrasportabile all’interno dell’ospedale da campo.

Il sorriso riconoscente di un uomo, donna o meglio ancora un bambino di tenera età a cui hai salvato o meglio ancora hai migliorato la propria condizione di vita, sia dal punto di vista sanitario ed umanitario è un regalo che non ha prezzo; lo sa bene il gruppo dei militari casertani presenti nel cuore dell’Africa che cercano di portare ogni giorno sui volti di chi ha bisogno un minimo di serenità in una terra così martoriata, dove la miseria e la povertà la fanno da padroni.

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