AVERSA. Vecchi edifici scolastici, vecchie sedi istituzionali, ex carceri, ma anche appartamenti, capannoni industriali, chiese (anche sconsacrate) ed ex monasteri.
Il patrimonio immobiliare del comune di Aversa è unimmensa risorsa economica assolutamente sotto utilizzata da parte degli amministratori, presenti e passati, che, addirittura hanno trasformato questo parco immobiliare in motivo di grandi perdite a causa di una costante manutenzione.
Tra i cespiti non istituzionali, che possono essere utilizzati secondo il diritto privato, spiccano i 136 alloggi popolari di proprietà comunali di via San Lorenzo. In questo caso, infatti, ammontano ormai a due milioni di euro (quattro miliardi delle vecchie lire) i canoni di locazione che lamministrazione comunale di Aversa deve riscuotere dagli assegnatari degli appartamenti, occupati dal 1989 da quanti erano rimasti senza casa a seguito del terremoto del novembre del 1980. E, infatti, di oltre un milione e ottocentomila euro la somma iscritta nel bilancio consuntivo per lanno 2007 (va, quindi, aggiunto tutto quanto maturato nel 2008) approvato in consiglio comunale il 23 dicembre scorso. Una cifra che, quasi certamente, fa solo bella mostra di sé tra le poste attive del bilancio, in quanto di difficile recupero, come sottolineato dagli esponenti di tutte le forze politiche in consiglio comunale, tanto che si è parlato di creare una commissione che possa studiare le modalità per uscire dallimpasse fino a giungere anche, se il caso, alla dismissione. Ma quella degli alloggi comunali è solo la punta di un iceberg di un settore che fa acqua da tutte le parti e che è praticamente in balia di se stesso da oltre venti anni.
La situazione – ha dichiarato lassessore al ramo, lUdc Aniello De Cristofaro – è quella che è, con un ufficio patrimonio che può contare su un solo addetto a causa della carenza di personale che affligge lEnte.
Ma a De Cristofaro bisogna dare atto che qualcosa sta facendo da quando, a fine ottobre scorso, si è insediato quale responsabile del settore. Unattività che ha portato nei giorni scorsi, allapprovazione, da parte dellesecutivo, presieduto dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella, del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari che sarà anche parte integrante del bilancio 2009 che il consiglio comunale andrà ad approvare nelle prossime settimane.
Si tratta di 12 immobili che, nel triennio 2009/2011, avranno una destinazione programmata. Si va dallex fatiscente asilo nido di viale Europa che sarà demolito per far posto a due isole ecologiche allex carcere mandamentale di via Saporito e alla ex Regia Scuola Media di via Castello che sono divenute o stanno per divenire casa dello studente. Destinato a museo civico, invece, il palazzo natale di Domenico Cimarosa, ubicato nellomonima strada. Da trasformare in struttura polifunzionale per convegni e mostre, inoltre, lex Casa del Fascio di via Roma, così come il monumentale Sedile di San Luigi, in piazza Plebiscito, e lex palazzo delle Pontificie Italiane Missioni Estere (Pime) al civico 41 di via Drengot.
Saranno, invece, concessi, a titolo oneroso a terzi, una serie di strutture non ritenute in linea con le esigenze istituzionali: capannoni industriali in viale Europa e in via Garofano, l asede dellistituto Moretti in vico San Giovanni e la parte di via S. Andrea del complesso conventuale di SantAntonio.