SANTA MARIA A VICO. In questi giorni, da parte dei soliti noti che si vendono al primo partito da cui proviene l’offerta di una candidatura, si sente la solita formula.
Questi candidati, per giustificare il loro trasformismo, segno di una bassa affidabilità, continuano a parlare di un patto per il territorio, che va al di là dei partiti. Evidentemente questi personaggi, parafrasando De Turris, considerano la politica come un centro commerciale in cui andare a fare shopping.
Lo afferma lingegner Fabio Febbraio, candidato de La Destra nel collegio Santa Maria a Vico, Cervino, Valle di Maddaloni. Questi candidati camaleontici, continuano a prendere in giro chi, della politica, ne fa un discorso comunitario, una questione di coerenza, una battaglia che va al di là del mero interesse campanilistico, senza tener conto cosa rappresenta quel partito. La mia candidatura nasce anche dall’ esigenza di dire basta a questo modo inefficace, e vecchio d’intendere la politica. Da questi candidati si è sentito dire di tutto, senza dire assolutamente niente. La Destra, partito che per ispirazione è vicino alla gente, porta avanti battaglie che tendono a migliorare la vita dell’abitante del nostro collegio, ma anche dell’abitante di Bolzano, o di Palermo. In questo contesto si inserisce la battaglia che sto portando avanti insieme a tutti i candidati del mio partito: servizi più efficienti per la popolazione. Nella fattispecie, nel nostro territorio, dopo la chiusura della posta di Messercola, non è stato previsto nessun altro servizio sostitutivo:chiederemo, pertanto, a gran voce l’apertura pomeridiana dell’Ufficio postale di Santa Maria a Vico; un servizio dovuto ai nostri concittadini.