Spaccio di cocaina, arrestate madre e figlia

di Redazione

 SANTA MARIA A VICO. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Maddaloni hanno tratto in arresto Maria Di Palma, 62 anni, casalinga con precedenti, e la figlia Luisana Di Palma Miele, 23, entrambe di Santa Maria a Vico.

All’alba di mercoledì 9 i militari hanno eseguito un blitz in via Aldo Moro, presso l’abitazione ove dimorano le due donne, allo scopo di eseguire una perquisizione finalizzata alla ricerca di stupefacenti. Quando i Carabinieri hanno bussato alla porta e la donna si è resa conto di quanto stava per accadere, ha tentato di prendere tempo, ma i militari hanno repentinamente fatto irruzione all’interno impedendo qualsiasi tentativo di far sparire lo stupefacente. A quel punto la donna non ha opposto alcuna resistenza e ha consegnato la droga volontariamente. Si tratta di circa 18 grammi di cocaina divisi in 36 dosi già confezionate, occultate nella sala da pranzo in 4 piccoli contenitori di quelli in cui si trovano le sorprese delle uova di cioccolata. Oltre allo stupefacente sono stati sequestrati anche circa 1400 euro in contanti, trovati in casa e ritenuti provento dell’attività di spaccio.

L’operazione dei carabinieri s’inquadra nell’indagine che ha già portato, dal gennaio di quest’anno, all’esecuzione di 3 arresti successivi per spaccio di cocaina ai danni di Patrizia Di Palma, figlia e sorella delle due donne arrestate, e all’arresto di Massimo Vigliotti, bloccato ad Afragola lo scorso aprile dopo due settimane di latitanza. In effetti, nonostante gli arresti già eseguiti, i carabinieri avevano rilevato la presenza di acquirenti di stupefacenti che continuavano a frequentare la zona; pertanto avevano svolto una serie di servizi di osservazione il cui esito inducevaa ritenere che lo spaccio potesse continuare nei pressi dell’abitazionedi via Aldo Moro.

All’esito delle formalità di rito Maria Di Palma è stata tradotta presso la casa circondariale femminile di Pozzuoli, mentre Luisana Di Palma Miele è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, poiché la donna ha un figlio di pochi mesi e le sono stati affidati anche i figli della sorella Patrizia Di Palma, attualmente detenuta. Resta da chiarire in che misura le due donne siano coinvolte nell’attività di spaccio, cioè se fossero già complici di Patrizia Di Palma prima del suo arresto oppure se abbiano assunto la gestione di quest’impresa familiare tutta al femminile solo successivamente.

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