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Santa Maria a Vico. Con la dovuta serietà e dall’esito della conclusione della fase preliminare della vicenda giudiziaria riguardante la gare per l’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti, nonché, dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un dirigente comunale e di un assessore comunale, rendiamo nota la versione dei fatti.
Evidenziato che l’Amministrazione Comunale è del tutto estranea a qualsivoglia addebito da parte dell’Autorità Giudiziaria ed è parte lesa nella vicenda medesima, gli accertamenti in corso ed i relativi provvedimenti cautelari non sono riferibili ad atti, procedure, determinazioni di competenza dell’Amministrazione Comunale: a fronte dell’esigenza indifferibile di assicurare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, di porre fine ai ripetuti disservizi e di inadempienze del consorzio titolare del servizio medesimo, l’amministrazione comunale ha ritenuto dover bandire una gara pubblica d’appalto Europea secondo le vigenti leggi in materia.
Tutti gli atti preparatori allo svolgimento della gara d’appalto, quelli istruttori e l’aggiudicazione della gara bandita erano di esclusiva competenza del funzionario preposto (Legge Bassanini). L’amministrazione comunale, come risulta dagli atti giudiziari, é del tutto estranea a qualsivoglia addebito per quanto concerne la vicenda dell’assessore comunale dimessosi dalla carica, sebbene gli addebiti mossi allo stesso esulano dalle sue specifiche competenze amministrative.
Convinti assertori del principio costituzionale, della presunzione di innocenza che caratterizza lo stato di diritto, fiduciosi nel rapido accertamento, della infondatezza delle accuse mosse dai Magistrati ai soggetti interessati, denunciamo ogni uso strumentale dei fatti accaduti.
Agli untorelli di manzoniana memoria, che in queste ore mestano nel torbido, sfruttando la credulità popolare dei profani e degli incliti in malafede, diciamo che gli attuali amministratori comunali non hanno responsabilità, se non quella di aver adempiuto al loro dovere. Saldi nei convincimenti, limpidi nei comportamenti, autosufficienti nei numeri, continuiamo nell’opera di amministrare la cosa pubblica.
Ci sottraiamo pertanto all’incivile barbarie e alla speculazione politica di coloro che usano la gogna preventiva per ribaltare sull’amministrazione comunale e sulle persone coinvolte, giudizi e conclusioni sommarie ed avventate.
Nel prossimo consiglio comunale, sede naturale del confronto e del dibattito, senza tema di smentita ,ci misureremo con la minoranza e con le forze politiche presenti nel civico consesso. Con altro pubblico manifesto risponderemo alle cervellotiche affermazioni del Pd che meritano adeguate e documentate risposte anche per quanto riguarda lo stato dell’arte dell’azione amministrativa.
Il gruppo consiliare di Forza Italia