SAN MARCELLINO. Domenica mattina è stato il candidato alla presidenza della provincia di Caserta, Domenico Zinzi, a chiedere al consigliere comunale Anacleto Colombiano di scendere in campo alle provinciali con lUdc nel collegio Trentola-San Marcellino.
Limprenditore, tra i più votati al comune di San Marcellino, rappresenta la novità nello scenario politico locale di questi ultimi tempi. Apprezzato dal leader provinciale dellUdc, Colombiano sembra prendere tempo nella decisione di partecipare alla competizione del 28 e 29 marzo, perché insieme ad altri componenti della passata amministrazione sta cercando di organizzare un progetto politico locale del tutto nuovo, coinvolgendo molti giovani e molti professionisti del paese. Certamente non in antitesi con il vecchio gruppo della passata amministrazione.
Si era parlato di mesi di trattative con lo stesso ex sindaco Luigi Bocchino come possibile candidato alla provincia per lUdc, facendo intendere che non era più interessato alla guida per il comune di San Marcellino, e che secondo un accordo avrebbe potuto portare lui al massimo scanno della Provincia e il consigliere Colombiano alla guida, per le elezioni comunali del prossimo anno, del gruppo storico che ha visto la lista Bilancia governare il paese per una decina di anni. Ma così non è stato perché Bocchino ha preferito candidarsi alla provincia per lMpa pur di non prendersi limpegno per la leadership comunale, che intende ancora una volta guidare lui di prima persona. Nonostante tutto, il consigliere Colombiano non demorde e preferisce prendere ancora tempo per la richiesta fattagli dallonorevole Zinzi, ma i tempi per la presentazione delle liste si stanno veramente assottigliando. Con lufficialità della candidatura a presidente di un esponente dellUdc dovrebbe avere un peso più importante in termini di consensi e di decisioni. Pertanto, Colombiano veramente ci sta facendo un pensiero serio anche se sa vi sono diversi pretendenti come candidati alla provincia San Marcellino.
Ora le ipotesi sono due: o Colombiano si candida sfidando il suo ex sindaco storico Bocchino, cercando di sottrargli quanti più consensi possibili pur di far prendere visibilità allUdc sul territorio e quindi dare inizio a quel processo di rinnovamento che si chiedono i cittadini, o cercherà di raggiungere un accordo con lo stesso Bocchino, candidato dellMpa, per far convogliare tutto il suo peso elettorale e dei suoi amici sullex sindaco, al fine di farlo eleggere a Corso Trieste e avere il lasciapassare per il comune lanno prossimo. Ma i bene informati sottolineano che Bocchino mai e poi mai farebbe un accordo del genere a San Marcellino pur di lasciare lo spazio ad altri, perché, nonostante la sua non più giovane età, ha preferito rifiutare unelezione certa con lUdc e anche con un probabile ruolo di primo piano al parlamentino casertano. Con la speranza di guidare ancora la lista civica per il prossimo anno.
Nei prossimi giorni, vistii tasselli da mettere ancora a posto, si potranno vedere anche altre scelte, fermo restando che stavolta il candidato del collegio 36 dellUdc uscirà da San Marcellino, Zinzi permettendo.