SAN MARCELLINO. Citofoni divelti, bidoni dellimmondizia sversati, lancio continuo di sassi contro il portone, terribile stato di agitazione e tanta confusione.
E’ successo tra lunedì e martedì scorsi, davanti allabitazione del sindaco Pasquale Carbone. A pochi mesi dalle elezioni amministrative, dove la coalizione Uniti per San Marcellino, capeggiata dallattuale sindaco, vinceva su LAncora con molti volti di scarto, il clima si fa decisamente pesante nella cittadina dell’agro aversano, dove finora non si erano mai registrati episodi simili.Lunica spiegazione che il primo cittadino è in grado di dare è che questi fenomeni sono causati da ragazzacci istigati da persone adulte.
Un episodio che avviene in un periodo che ha visto sorgere numerosi problemi nella comunità: dal mancato pagamento delle cedole librarie, allinagibilità degli edifici scolastici, alla mancata copertura assicurativa dei scuolabus, fino allo stato precario in cui versano le strade, la pubblica illuminazione e la raccolta differenziata.
Intanto,tutti esprimono la massima solidarietà al sindaco, in quanto, nonostante le problematiche, si tratta di atti estremamente vandalici ed offensivi per lintera cittadinanza.Anche l’opposizione, guidata da Anacleto Colombiano, ha espresso piena solidarietànei confronti di Carbone. Sulla questione è intervenuta anche la neo associazione Scuola Amica, nata per tutelare e difendere i diritti dei bambini, la quale, attraverso il proprio presidente Alfonso Borzacchiello, esprime solidarietà per gli atti vandalici contro labitazione del primo cittadino e condanna avvenimenti simili, visto che non è affatto quello il modo per manifestare e far valere un proprio diritto.