SAN MARCELLINO. Alla luce di un considerevole aumento della Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ricevuto nelle scorse settimane dai cittadini di San Marcellino, …
… è stata organizzata una manifestazione libera e pacifica che si è svolta nella mattinata di mercoledì 28 dicembre, in piazza Municipio, davanti alla sede comunale. Una piazza gremita di persone ha preso d’assalto l’edificio per esternare il proprio dispiacere a seguito dell’innalzamento, di circa il doppio, della tassa sull’immondizia per ogni singola famiglia. E questo è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto gli innumerevoli episodi poco piacevoli verificatesi nei mesi precedenti, come il degrado delle strade e dell’isola ecologica, il malfunzionamento delle scuole.
Ad accogliere i tanti cittadini che manifestavano non c’è stata sicuramente la presenza del primo cittadino Pasquale Carbone, ma del vicesindaco Filippo Barone, il quale, purtroppo, accolto bruscamente e da cori poco decorosi, è andato via dopo pochi minuti senza poter dare spiegazioni né chiarimenti. Poco o forse nessun beneficio è stata ottenuto dalla manifestazione, visto che l’amministrazione fa sapere che “nonostante il minimo aumento, la tassa maggiorata deve essere obbligatoriamente pagata”, ma dal canto loro i cittadini, indignati, gridano “le dimissioni e condannano chi, alle scorse elezioni, ha dato consensi per eleggere l’attuale sindaco”.
