primaverile dei concerti del club Why Not.
A aprire il nutrito programma ideato da Gaetano
Buffardo sarà lensemble strumentale del violinista Edoardo Amirante.
Che, sul palcoscenico esclusivo di Palazzo
Buffardo di via San Biagio, si esibirà con Alessandro
Crescenzo al pianoforte, Luciano
Ferrante alla chitarra e Renzo
Schina al contrabasso. Si tratta – dice Buffardo presentando il gruppo –
di un quartetto di giovani e
straordinari musicisti di estrazione classica che perseguono una visione
totalitaria della musica. Muovendosi tra improvvisazioni, virtuosismi e ricerca
delle sonorità e delle tradizioni dei popoli antichi, tra performance al tempo
stesso acustiche ed elettriche.
Leader
del gruppo è, come già detto, Edoardo Amirante, diplomando al Conservatorio di
San Pietro a Majella di Napoli, che
svolge da tempo unintensa attività concertistica in formazioni sia
classiche che contemporanee. Un impegno a tutto campo che ha rapidamente richiamato
lattenzione della critica specializzata, italiana ed europea. Che ha definito
la musica di Amirante una ricerca sonora tra le più interessanti fra quelle
oggi proposte dai giovani musicisti emergenti.
Dotato di grande versatilità
stilistica e di una solida tecnica strumentale Amirante sembra destinato a fare
molta strada nel difficile campo della musica. E ne darà un saggio nel concerto
di sabato proposto dallassociazione artistico-culturale Progress art
presieduta da Gaetano Buffardo che, vane la pena ribadire, ha curato il
cartellone degli eventi programmati al Why Not insieme allo Jazz Club Franco
Borrini.