SAN MARCELLINO. Piuttosto sembrerebbe la parodia della nave Concordia. In questo caso, però, se il capitano abbandonasse ora la nave, questultima rischierebbe addirittura di non affondare.
Continua il botta e risposta tra il leader di opposizione, Anacleto Colombiano, e lassessore Roberto De Marco in merito allemergenza rifiuti dovuta alla protesta degli operatori ecologici, i quali non percepiscono da mesi lo stipendio dal Consorzio unico di bacino, e allinvito alle dimissioni da parte di Colombiano a De Marco.
Ricordiamo bene che lassessore De Marco si è candidato, durante la prima legislazione, in una lista il cui nome era Uniti per Cambiare afferma il gruppo Ancora – pertanto la sua risposta adatteremo le stesse misure adottate ai tempi della loro amministrazione, ci sembra non solo contraddittoria agli stessi principi di cambiamento per cui si è candidato, nonché risposta alquanto infantile e banale. Ricordiamo, innanzitutto, che ai tempi citati dallassessore vi era un ufficio addetto, con esperti in materia di emergenza, lo stesso che oggi non esiste.
Labbandono della nave sarebbe oggi giustificato dalle cifre imbarazzanti che vengono fuori dal suo mandato: debiti per 5 milioni e 200 mila euro verso il Consorzio Unico di Bacino; debiti per 3,8 milioni di euro verso il consorzio Geo Eco; debiti per 750 mila euro verso la Ecoros; debiti per 1.736.360,74 verso la società Over Line s.r.l., per la raccolta e la selezione dei rifiuti urbani, debiti di cui lopposizione ha chiesto e chiede ancora ragguagli in merito.
Inoltre, vogliamo ancora ricordare incalza il gruppo Ancora dellisola ecologica che non esiste, della raccolta differenziata iniziata e mai portata a termine. Analizzando i dati forniti dallOsservatorio provinciale dei rifiuti, si riscontra che il comune di San Marcellino è ultimo e non raggiunge nemmeno un numero pieno: siamo solo allo 0,54% di raccolta differenziata.
Ed ancora, strade comunali piene di rifiuti non ritirati, per non parlare dei rioni Campo Mauro, Santa Croce e Via Ugo Foscolo. Insomma, San Marcellino tutta è piena di rifiuti!. Stipendi agli operatori ecologici mai erogati. Debiti per lacquisto di automezzi mai pagati. Debiti di euro 600 mila circa sperperati per le varie emergenze affrontate, per operai assunti (forse per impegno elettorale?) per fronteggiare lemergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti e poi rimandati puntualmente a casa. La lista potrebbe ancora continuare, ma a questo punto risulterebbe solo spreco di parole.
Tutto questo scempio ci costa uno stipendio pagato inutilmente allassessore di riferimento, al quale chiedo chiaramente spiega Colombiano di non fare solo critiche, ma di essere più costruttivo nelle sue scelte e di affrontare il problema, in quanto se si fa riferimento alla questione dei rifiuti non può cambiare argomento e parlare di Protezione Civile. Di fronte ad una simile situazione conclude il leader di opposizione – chiunque avesse un minimo di buon senso civico, getterebbe la spugna ed abbandonerebbe la nave, affinché potesse essere salvata, gesto questo che richiederebbe tanta umiltà e generosità verso i propri concittadini.