Ufficio idrico a rischio chiusura

di Redazione

 SAN MARCELLINO. Dai dati del rendiconto, riportati nella relazione consegnata agli atti del Comune il giorno prima del Consiglio comunale, si rileva lo sforamento ed il costo eccessivo circa la situazione del personale.

Con una missiva, la segretariacomunale alcune settimane fa ha informato l’ufficio tecnico della irregolarità nelle assunzioni a tempo determinato nella pubblica amministrazione e chiedeva di non procedere alla proroga dei nove contratti di personale assegnato al servizio idrico già più volte prorogati senza soluzione di continuità, in quanto trattasi di mansioni che riguardano un fabbisogno ordinario e permanente ma non di carattere straordinario. A questo punto, l’ufficio idrico rischia la chiusura visto che senza il personale che ora garantisce la ‘sopravvivenza’ sarebbe praticamente impossibile garantire il servizio alla popolazione.

Sulla questione è intervenuto il leader dell’opposizioneAnacleto Colombiano: “Più volte l’opposizione denunciava la mancanza di fondi necessari per poter effettuare nuove assunzioni e quindi assicurare il dovuto salario; più volte denunciava lo spreco e l’inutilità di diverse assunzioni, ma mai ha appoggiato un comportamento sociale dell’amministrazione comunale tale da mortificare i suoi stessi dipendenti”.

“L’ufficio idrico – continua Colombiano – che da quest’anno è a cura del Municipio, è di primaria importanza e semmai dovesse venire a mancare o essere sospeso per qualsivoglia motivo scatenerebbe un susseguirsi di disservizi che la popolazione, allo stato attuale, non potrebbe sopportare. Il nostro è un totale sostegno verso la regolarità delle assunzioni in oggetto, che però devono essere sostenute da un ritorno di profitto. Bisognerebbe attivare controlli più efficienti per verificare pagamenti non effettuati dai contribuenti o prelievi idrici abusivi”.

“Più volte – sottolinea Colombiano – abbiamo denunciato gli sprechi della casa comunale, più volte abbiamo denunciato e ci siamo opposti per evitare il disfacimento, e oggi di fronte ad un Comune che va allo sbando con un ufficio idrico in bilico. Noi dell’opposizione, dinanzi a quest’ulteriore scempio, non abbiamo voglia di additare colpe, abbiamo solo voglia di risolvere i problemi, ma senza sinergia e senza orecchie che ci ascoltano possiamo poco”.

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