Via Galvani, è caccia ai “ladri di energia”

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Ieri mattina, per la terza volta nel solo mese di agosto, mani ignote hanno messo fuori uso i pali della pubblica illuminazione di Via Galvani.

Ma, questa volta ci sono dei testimoni oculari che hanno immediatamente dato l’allarme al 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta. Verso le 12,30 di ieri, una Ford Fiesta di colore scuro procedeva ad andatura lenta in via Galvani proveniente da Recale e si dirigeva verso il il galoppatoio. A bordo dell’auto testimoni hanno visto cinque donne rom ed un bambino. Ad un certo punto il bambino è stato fatto scendere e mandato in avanscoperta per vedere se c’erano ostacoli o persone per strada. Rassicurate dal ragazzino, le donne sono scese dall’auto ed hanno lavorato sui sei lampioni ancora funzionanti (nel tratto di Via Galvani i pali della pubblica illuminazione sono dodici) e li hanno messi fuori uso. Subito dopo sono risaliti in auto e sono scappati in direzione di Recale. Un residente, che ha assistito alla scena, ha immediatamente allertato i Carabinieri che hanno assicurato che avrebbero mandato subito un “Gazzella”. La manomissione dei lampioni può avere due spiegazioni: o gli ignoti malviventi si sono assicurati il buio totale nella zona per poter entrare in azione nelle case dei residenti con il favore del buio, oppure si tratta di un furto di energia elettrica. Da registrare che per un paio di settimane i residenti hanno potuto godere della luce dei lampioni perché i giostrai che si trovavano nelle vicinanze del Consorzio Agrario era andati via. Ora da un paio di giorni sono ritornati e i pali sono stati manomessi. Coincidenza? E’ difficile credere ad una coincidenza quando per un mese i pali sono stati manomessi per ben tre volte e nelle precedenti occasioni l’Enel aveva subito provveduto. I residenti avanzano il sospetto che ci possa essere una connessione fra l’arrivo dei giostrai e la manomissione dei pali esistenti. Non sappiamo se ciò possa corrispondere al vero, ma giriamo la notizia alle forze dell’Ordine ed i residenti si augurano, quanto prima, che l’Enel torni ad illuminare tutta la zona, in quanto l’oscuramento della zona comporta disagi e rischi per gli automobilisti che non si accorgono delle buche sul manto stradale e corrono seriamente il rischio di danneggiare la propria auto, con conseguente richiesta all’ufficio avvocatura del comune e aggravio delle spese per l’ente.

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