Il comune compie 60 anni ma l’amministrazione se ne dimentica

di Redazione

Veduta di San Nicola la StradaSAN NICOLA LA STRADA. La città di San Nicola La Strada ha compiuto sessanta anni di vita, ma l’Amministrazione comunale se ne è dimenticato.

Il comune, da diversi anni assurto a Città, venne istituito nel lontano 1947. Prima della soppressione della Provincia di Caserta da parte di Benito Mussolini, San Nicola era un quartiere della città di Caserta. Transitando Caserta sotto la potestà territoriale di Napoli, anche San Nicola divenne parte integrante della provincia di Napoli. Mussolini nel famoso discorso dell’Ascensione, tenuto il 26 maggio 1927,ricordò la facilità con cui istituì le nuove province, ponendo alla loro base una migliore distribuzione della popolazione e un più proficuo rapporto tra “questi piccoli centri provinciali, abbandonati a sé stessi” e le grandi città. Il fascismo quindi ridisegnò confini, dispose ritagli territoriali, spostò comuni da una circoscrizione all’altra, stabilì riaccorpamenti, fusioni o soppressioni di comuni, istituì nuove province. Fra l’altro, nel corso del suo discorso, Mussolini affermò che le fusioni ed i riaccorpamenti furono “Un’operazione accettata con perfetta disciplina, realizzata senza condizionamenti o contrattazioni con i gruppi di potere locale. “…. C’è stata una provincia soppressa” – sottolineò nel discorso alla Nazione – “che ha dato spettacolo superbo di composta disciplina: Caserta. Caserta ha compreso che bisogna rassegnarsi ad essere un quartiere di Napoli”. Con la caduta del fascismo, nel 1946 viene ricostruita la Provincia di Caserta e nel 1947, San Nicola La Strada, che prima dell’accorpamento di Caserta a Napoli era un suo quartiere, diventa comune a se stante. Questa circostanza ben avrebbe meritato di essere ricordata, magari con l’apposizione di una targa che sarebbe potuta essere allocata nei locali del palazzo municipale.

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