SAN NICOLA LA STRADA. In servizio dal 3 giugno scorso, gli autovelox installati dallamministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Pascariello, suscitano continue polemiche perché servono solo per fare cassa e non servono per la vera prevenzione.
In questo tempo sono state accertate 10.000 violazioni che hanno portato migliaia di euro nelle casse del Comune di San Nicola
Il Segretario Generale di Caserta Giuseppe Raimondi ha inviato martedì scorso al Prefetto di Caserta la richiesta di audizione al fine di denunciare de visu questa assurda consuetudine di molti comuni della provincia di Caserta, fra cui anche San Nicola
Ad esempio, la segnaletica posta allaltezza dello Scoglio ubriaco e della Pizzeria Napoli, risulta coperto dalla cartellonistica pubblicitaria e gli automobilisti quasi non se ne accorgono. Inoltre, le apparecchiature, a differenza degli autovelox posti sulle autostrade che sono contrassegnati da strisce di colore giallo e sormontate da un cartello indicatore, sono completamente di colore nero e non recano alcun segno che possa contraddistinguerli. Insomma, sono veramente invisibili, come denunzia il sindacato di Polizia del Lisipo.
I due autovelox del Viale Carlo III^ hanno incastrato circa 10.000 automobilisti nel giro di pochi mesi. Anche lAci ha puntato il dito contro gli autovelox, sottolineando che Non si possono più accettare gli abusi commessi con le nuove tecnologie che assicurano flussi di cassa ai Comuni anziché garantire la sicurezza stradale. Rilevatori ai semafori e autovelox – secondo il numero uno dellAci servono troppo spesso a produrre soldi anziché ad innalzare gli standard di sicurezza. Lo dimostra il fatto che vengono posizionati prevalentemente su strade urbane trafficate ed in quelle a scorrimento veloce piuttosto che in corrispondenza di scuole. Le multe per il passaggio con semaforo rosso e più in generale per l’inosservanza della segnaletica, con un totale di 31,5 milioni di euro annuo nei soli Capoluoghi di provincia, rappresentano, secondo l’Aci, la quinta entrata per le casse dei Comuni nell’insieme dei proventi delle contravvenzioni.
Gli automobilisti spendono in multe più di 1 miliardo di euro l’anno nei soli Capoluoghi. Oggi non è prevista alcuna sanzione ha sottolineato il Presidente dellAci per quei Comuni che non rispettano l’obbligo di reinvestire a favore della mobilità i proventi delle multe. Il concetto di rendere pubblici i bilanci annuali degli incassi delle multe e dei reinvestimenti per la mobilità in sicurezza lo abbiamo espresso sin dallintroduzione, nel 2004, dei primi photored, eppure lamministrazione comunale di San Nicola