SAN NICOLA LA STRADA. Negli istituti scolastici italiani, di qualsiasi ordine e grado, si accede in una maniera che definire sconcertante è poco.
Non cè alcuna sicurezza e quel che è peggio è che si perdono giorni e giorni di studio ed euro a go go. Ci vuole più sorveglianza e maggiori sistemi di controllo. Cosìè successo che nella notte di martedì, ignoti vandali sono penetrati nella succursale del liceo scientifico Diaz, sito a San Nicola La Strada, ed hanno inondato il piano terra dellistituto ed il primo piano di creolina pura. Tante è stata la puzza che il personale Ata che ha aperto ieri mattina la sede scolastica non hanno potuto accedervi tanta era il fetore. È stato allertato immediatamente il preside dottor Alfonso Saponara, che ha dato disposizioni di denunciare il gravissimo atto vandalico alla locale stazione dei Carabinieri, guidata dal Luogotenente Pio Marino. Verso le dieci, gli uomini dellArma, con il comandante Marino, si sono recati presso la sede sannicolese del prestigioso liceo casertano per lo svolgimento delle indagini. Pare che anche la sede di Caserta del Diaz sia stata cosparsa di “creolina pura”. Secondo alcune stime il danno complessivo ammonterebbe a svariate centinaia di euro. Latto vandalico potrebbe essere collegato, più che ad una trovata goliardica, ad una sorta di intimidazione nei confronti del Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini e la sua riforma del sistema scolastico non a caso gli episodi sono avvenuti pochi giorni dopo la massiccia presenza in strada di studenti per protestare contro la riforma. Se questa versione dovesse essere vera, si potrebbe parlare, non più di semplici atti vandalici, ma di veri e propri attentati terroristici atti a far modificare un piano che chiede agli studenti di studiare di più, visto che in Europa gli studenti italiano sono i più ciucci di tutti gli altri studenti europei. Il preside Saponara non sa ancora quando riaprirà la sede distaccata, visto che le aule, prima della riapertura, dovranno essere disinfettate e deodorate.