SAN NICOLA LA STRADA. Giovedì 4 dicembre 2008: ore 6.00 sveglia, ore 7.30 un attimo in ufficio per prendersi lennesima giornata di congedo, spiegando al suo capoche gli serve per un motivo di estrema importanza.
Ore 8.00 appuntamento in piazza con sua moglie e tanti favolosi volontari: caricano la macchina di servizio della Protezione Civile (sperando che parta
) e le altre due macchine private (mantenute a loro spese) di tutto quel materiale che servirà in giornata (proiettore, sgabelli, opuscoli e tanti petardi, finti, di tutte le dimensioni) e subito si parte per San Marco Evangelista, Trentola, Parete e Aversa. Perché hanno appuntamento con gli artificieri di Caserta, con ildottor Persico della Questura e i volontari della Misericordia di Caserta,tanti amici che li aiutano nella campagna di prevenzione dai pericoli dei fuochi dartificio. Termina gli incontri con centinaia di ragazzi alle ore 14.00, giusto il tempo di un caffè, si dimentica volutamente di mangiare e subito di corsa verso un altro servizio: scuola elementare in via Milano, consigli per la realizzazione del percorso per presepi viventi. Ore 15.00 lavori preparatori al centro polifunzionale per laffluenza del pubblico alla lummenera di San Nicola; ore 17.00 incontro con il sindaco per programmare i cento appuntamenti per il giorno dopo; quindi, partenza per Napoli per organizzare con gli amici della Polizia delle Telecomunicazioni della Campania lincontro per il giorno seguente sul tema Internet amico o nemico? presso
No, non è un racconto di follìe. E una normale giornata di Ciro De Maio, il capo del Nucleo della Protezione Civile di San Nicola
Sono stanco, ma felice di aver realizzato ancora una giornata allinsegna della solidarietà, dellamicizia, della prevenzione: ci scrive così,a mezzanotte e tre quarti, dopo un tentativo ampiamente fallito di addormentarsi, in un sms in cui si scusa per non aver potuto rispondere ad una nostra precedente telefonata fatta nel pomeriggio. Volevamo semplicemente sapere come va
Ci accontentiamo di leggere il comunicato emanato dallufficio stampa del municipio:
«Il sindaco Angelo Pascariello e il consigliere delegato al Nucleo Comunale di Protezione Civile Domenico Russo comunicano che è in svolgimento la settima campagna di sensibilizzazione A farsi male a Capodanno i ragazzi non ci stanno rivolta ai giovani per prevenire gli incidenti da fuochi dartificio. Da anni, infatti, lAmministrazione Comunale, in occasione delle festività di fine anno, realizza insieme ai Volontari del Nucleo Comunale di Protezione Civile, coordinati da Ciro De Maio, questa iniziativa che nel tempo ha contribuito, in modo consistente, a diminuire il numero dei feriti nel nostro territorio a causa delluso indiscriminato di petardi illeciti. Il programma delle iniziative prevede incontri nelle scuole con presentazione di materiale informativo e coinvolgimento attivo dei ragazzi insieme agli artificieri dellEsercito, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Operatori Sanitari, Specialisti dellAeronautica Militare, Polizia Urbana e Volontari di Protezione Civile e una manifestazione conclusiva, che si terrà venerdì 19 dicembre, con inizio alle ore 10.00, presso lAula Consiliare del Palazzo Comunale, con lintervento di tutti i ragazzi che hanno partecipano alliniziativa e con la presenza di tutte le Autorità coinvolte nel progetto che vede quali destinatari gli alunni delle scuole, i gruppi di ragazzi nei luoghi abituali di ritrovo e tutti i cittadini di San Nicola
Iniziativa tra le più lodevoli, non cè dubbio, delle tantissime che De Maio e Amici, grandi interpretidel volontariato puro (chissà quanti altri “addetti”ad altre cose sono in grado di comprendere il significato di questo aggettivo…), conducono con il sostegno insostituibiledellamministrazione comunale.
A proposito di botti, ma sapevate che gli esperti del Nucleo hanno compilato un vero e proprio glossario della specie? Si tratta di nomi a volte scherzosi, a volte evocativi di tragedie o ispirati a personaggi di forte impatto sull’opinione pubblica, ma una cosa è certa: dietro ognuno di loro si cela un ordigno dalle potenzialità devastanti, come ben sanno le centinaia di feriti delle notti di San Silvestro sparsi dovunque, particolarmente nel meridione.
Ecco alcuni simpatici esempi abilmente elencati e fortemente sconsigliati, oltre che dai volontari che ci proteggono, dalmaestro di giornalismoCavaliere della Repubblica Nunzio De Pinto sulla Gazzetta di Caserta.
FINANZIARIA: questa bomba pesa dagli 8 ai 15 chili, è ispirata alla manovra del 2006 del governo Prodi, ma è stata riproposta sul mercato illegale nel 2007;
PROVOLONE DEL MONACO: nome ispirato a un noto formaggio tipico dell’area di Agerola, nel Napoletano. E’ una micidiale bomba carta realizzata nel 2005, pesa tra 3 e 5 chili di esplosivo;
MORTADELLA: così definita per la sua forma allungata, può arrivare a un pesare 15 chili. L’esplosione può sventrare un palazzo;
TSUNAMI: dal nome dell’onda anomala che alcuni anni fa devastò le coste dell’oceano indiano. Questo botto è composto da 11-15 cilindri esplosivi dal peso di un chilo ciascuno e collegati a un’unica miccia;
BOMBA BIN LADEN: bomba-carta illegale creata dopo l’attacco alle Torri gemelle e ispirata allo sceicco islamico. Questa bomba è simile a quella cosiddetta di Maradona” ma ha un potere esplodente minore;
BOMBA RATZINGER: creata nell’autunno del 2005, all’indomani dell’elezione del pontefice, contiene 4 chili di esplosivo. L’involucro è costituito da un secchio di plastica che, esplodendo, proietta schegge;
BOMBA LECCISO: dedicata alla soubrette ed ex moglie di Albano. Questa bomba é stata creata nel 2003 e pesa due chili;
BOMBA TARICONE: creata nel 2001 e dedicata al nostro conterraneo concorrente della prima edizione del Grande Fratello. Peso in esplosivo 3 chili;
RAZZI SHANGAI: pericolosissimi nelle città, perché destinati a essere accesi in luoghi aperti. La potenza di queste granate che esplodono anche ad altezze superiori ai
Insomma, cerchiamo tutti di non giocare mai con questi arnesi. Potremmo veramente farci male e non solo a Capodanno!
di Nicola Ciaramella (Corriere di SanNicola.it)